Il nuovo corso dell'Università di Teramo e il sogno della Cittadella della Cultura
ALTRE NOTE
di Marcello Maranella
Conferenza stampa questa mattina all'Università degli studi di Teramo convocata dal rettore Christian Corsi in presenza del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. All'ordine del giorno l'informativa sulle modalità operative e sulle prospettive di sviluppo legate alla realizzazione della Cittadella della Cultura nell'ex ospedale psichiatrico di Teramo. Senza giri di parole il rettore ha affermato che a gennaio prossimo si parte con i lavori definitivamente affidati, aggiungendo che "dal 7 dicembre in poi saremo pronti per firmare il contratto con la ditta che gestirà i lavori suddetti. Si tratta di un progetto strategico importante per l'Università di Teramo e per la città che la ospita".
Un concetto che non si esaurisce con la realizzazione della struttura, evidentemente, ma che pone le basi per un sostanziale cambiamento sociale, culturale ed economico della Città di Teramo e che chiama in causa altre importanti istituzioni. "Cito l'Istituto Caporale con cui stiamo condividendo progetti di ricerca di milioni di euro, parlo del Conservatorio Braga, parlo di Collurania e quindi dell'Università di Teramo", ha precisato il professor Corsi, "sono queste le quattro strutture che fanno formazione e ricerca. Da questo punto di vista non si può rimanere inermi, bisogna avere il coraggio, tutti insieme, di individuare le dinamiche di modernizzazione e le economie di questo territorio. Le risorse ci sono, occorre definire i modelli di sviluppo dei prossimi 15 anni della Città di Teramo".
Intanto sono state ricordate le tappe significative per rimettere in ordine l'iter amministrativo del progetto dopo le note vicende. A partire dall'atto concessione di realizzazione tra Regione Abruzzo & UNITE del 27 gennaio 2025 e l'avvio procedura aperta per affidamento lavori di realizzazione, il 20 giugno 2025 chiusura procedura aperta per affidamento lavori di realizzazione e il 3 novembre aggiudicazione definitiva della procedura aperta dei lavori di realizzazione. Va inoltre rilevato che l'attuale intervento coprirà una superficie di 8.094 metri quadrati a fronte di 21.000 mq del progetto complessivo. info sul sito dedicato https//cittadella.unite.it
Non è mancato da parte del Rettore un riferimento esplicito sulla collocazione originaria della sede universitaria a Colle parco definita senza mezzi termini una scelta poco felice. La Cittadella della Cultura costituisce senza alcun dubbio, ha sottolineato Corsi, l'anello di congiunzione per un rapporto virtuoso e fecondo fra Ateneo e tessuto sociale teramano. Di qui lo slogan: UNA NUOVA VISIONE AL CENTRO, cultura, ricerca e formazione come chiavi dello sviluppo del territorio.
Per intenderci l'area oggetto dell'intervento ospiterà i Dipartimenti di Scienze della Comunicazione e Scienze Politiche con i relativi Corsi di Laurea; Le strutture laboratoriali dell'Università degli Studi di Teramo; Le Associazioni culturali della Citta di Teramo; un Polo museale sugli Istituti manicomiali e sui relativi Archivi; un Centro di formazione artistico e musicali per i portatori di disabilità mentale lieve.
Una chiara e dettagliata esposizione quella del rettore magnifico Corsi, accompagnata da dati e grafici significativi che hanno trovato il pieno consenso del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Dal suo osservatorio quest'ultimo ha sottolineato che il progetto della Cittadella della Cultura risulta essere il più importante esempio di formazione e produzione culturale nel panorama regionale. Che ha prestigio e risorse, non sufficienti queste ultime ma tuttavia costituiscono lo stimolo per reperirne altre per il completamento del progetto.
Come dire, la collaborazione della regione non mancherà ricordando che l'immobile, di proprietà della Asl di Teramo, è stato a suo tempo concesso grazie all'impegno del direttore generale Maurizio Di Giosia, ha evidenziato il presidente della Regione con un gesto di gratitudine.






Commenti
Posta un commento