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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

In viaggio da Teramo sul treno del sole

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                         Al mattino presto, sotto la bella pensilina liberty, lavoratori e studenti per Teramo e da Teramo s'incrociano silenziosi .                                                  Dalla piccola stazione del 1833 le due  carrozze muovono lentamente alla volta di Pescara, carichi di passeggeri pensosi e piccole economie.                                                  Un'ora di viaggio quasi fantastico, fuori dal mondo incolore del cemento e dagli ingorghi della statale.                                                   Sembra il treno partorito dal sole nell'immaginario futurista di Fortunato Depero.                                                   Le rotaie ben protette dai canneti e dagli arbusti della piana campagna teramana scoprono l'altro mondo: verde pulito, ritmato dalle sbarre automatiche dei passaggi a livello, oggi purtroppo non più azionati dalla manovella degli ultimi casellanti fra Castellalto e Mosciano S.Angelo.              

REFERENDUM del 17 aprile: caos calmo, per ora

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Caos calmo, per ora. Dopo la parentesi delle vacanze pasquali si entrerà nel vivo della battaglia referendaria fino al 17 aprile che vede contrapposti i fautori del SI per eliminare le piattaforme petrolifere che insistono nei mari italiani, in particolare nel mare Adriatico, e  i sostenitori  del NO ad oltranza e a tutela di infrastrutture industriali in difesa di "sacrosanti profitti" e posti di lavoro. Come tutte le cose che si aggrovigliano nel mezzo della pesante crisi economica planetaria ognuno dice la propria verità , a partire dal governo italiano che per bocca del primo ministro definisce inutile il ricorso al referendum di fronte ad altre più importanti problematiche del Paese. Lo stesso Partito democratico a cui fa riferimento il Presidente del Consiglio si limita ad orientare i propri iscritti verso l'astensione dal voto ignorando che l'Istituto referendario in questione è stato elaborato e voluto da numerose regioni, prima fra tutte  la  Puglia guidata

I FIORI DEL MALE alla "Delfico". Una mostra importante e stimolante

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Non potevano scegliere data migliore di quella odierna i curatori della Mostra Foto-Documentaria dal titolo bodeleriano I fiori del male , già di per sè  molto evocativo, dedicata alle donne in manicomio nel regime fascista. Con una semplice cerimonia inaugurale si è riaperta questa mattina presso la Biblioteca Provinciale "Delfico" una pagina significativa di storia dell'Ospedale Psichiatrico Sant'Antonio Abate di Teramo. Si tratta di una testimonianza inoppugnabile dalla quale partire, hanno rimarcato gli autori Annacarla Valeriano e Costantino Di Sante, per analizzare i modelli culturali che hanno storicamente contribuito a costruire la devianza femminile e che durante il Ventennio furono ideologicamente piegati alle esigenze del regime. Tuttora, infatti, quel triste luogo sopra Porta Melatina incute paura e sospetto non solo per l'evidente degrado in cui è ridotto quanto per aver simboleggiato nei secoli passati un centro di potere economico e amministrat