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Visualizzazione dei post da 2021

Pietracamela: in giro per le vie del borgo incastonato tra le rocce del Gran Sasso d'Italia

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di Marcello Maranella O ggi è una bella giornata di sole a Pietracamela. Come si fa a resistere alla tentazione di trascorrere qualche ora rilassante nei nostri magici luoghi di montagna? Gira e rigira il Gran Sasso d'Italia è sempre al centro delle nostre quotidiane attenzioni. Teramo da secoli ha un legame inscindibile con la storia del borgo montano. E' un richiamo antropologico, culturale e naturalistico di immutato fascino. Le sue mura raccontano di alpinismo eccellente, di laboriosità certosina, di intraprendenza commerciale unica..." gli uomini di Pietracamela che come slitte umane raggiungevano Assergi per rifornire gli opifici dell'arte della lana dell'Aquila"... narra Alessandro Clementi nell'Atlante storico del Gran Sasso nel capitolo  "La montagna che unisce". E d eccomi immerso nel dedalo di viuzze che, nonostante i segni evidenti  inferti dagli ultimi terremoti, resta uno dei borghi fra i più belli d'Italia. Allietato in questi

"Bellina che sei nata sulla montagna. Donne, agro-pastoralismo e migrazioni a Pietracamela". Pregevole ricerca antropologica di Marta Iannetti

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  di Marcello Maranella E' stato un incontro davvero emozionante quello di ieri pomeriggio presso la Sala Polifunzionale della Provincia. Eravamo in tanti ad ascoltare le voci, spesso interrotte dall'emozione, che si alternavano in letture di brani tratti dal volume di Marta Iannetti intitolato "Bellina che sei nata sulla montagna. Donne, agro-pastoralismo e migrazioni a Pietracamela". Una riflessione di ampio respiro antropologico sulla condizione delle donne in uno dei borghi più rappresentativi della montagna teramana che esce dopo la prematura scomparsa dell'autrice, grazie all'impegno dell'Associazione culturale Bambun di cui era fervida collaboratrice. E oggi il suo pregevole lavoro di ricercatrice costituisce uno stimolo fecondo per altrettanti giovani che avranno voglia e curiosità di conoscere le radici del proprio territorio e ampliare gli spazi della conoscenza.  L o hanno detto molto opportunamente a viario titolo, istituzionale e scientifico,

Guido Montauti oltre la sfera artistica nell'inedita narrazione di Umberto Palestini e Ida Quintiliani. Una mostra da non perdere a L'ARCA

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di Marcello Maranella D ovrei scrivere una recensione sulla interessante mostra di Guido Montauti allestita nelle sale espositive delle Arti contempranee- L'ARCA- del Polo museale Città di Teramo, inaugurata il 19 dicembre scorso. Ma non trovo spunti adeguati seguendo lo schema classico della cronaca degli avvenimenti perchè quella di Teramo non è l'ennesima rassegna visiva di quadri più o meno noti. Siamo, in verità, di fronte ad un racconto originale, autobiografico in senso virtuale s'intende, che l'artista di Pietracamela esprime aprendo agli studiosi e agli appassionati della sua arte il suo copioso archivio. Grazie alla squisita disponibilità dei figli Giorgio e Pierluigi riemergono lettere, articoli di giornali del tempo, fogli e appunti volanti, pubblicazioni postume, il risalto in prima pagina sulla prestigiosa  rivista La Fiera Letteraria , disegni, acquerelli,oli, immagini di una vita e tanto altro materiale inedito rimasto finora gelosamente custodito fra le

MASTER SUL TERZO SETTORE ORGANIZZATO DA UNITE E FONDAZIONE TERCAS. 20 Borse di Studio messe a disposizione dalla Fondazione

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N el corso di una Conferenza Stampa che si tenuta stamani in Palazzo Melatino il Presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, insieme con il Rettore Dino Mastrocola hanno presentato un Master di I Livello che mira a sviluppare e a rafforzare le competenze utili per operare con successo negli Enti del Terzo Settore . All’incontro hanno partecipato il Pro Rettore di Unite Angela Musumeci , il Direttore Generale di Unite Salvatore Cimini , il coordinatore del Master Marina D’Orsogna , il vice presidente ed il Segretario generale della Fondazione Tercas Stefania Valeri ed Annamaria Merlini. La Fondazione Tercas ha deliberato l’erogazione di 20 Borse di Studio – ha affermato il Presidente Tiziana Di Sante – “ poiché interessata a garantire la possibilità che gli Enti del Terzo Settore del proprio territorio di riferimento possano avvalersi, per le loro attività di ideazione, progettazione ed organizzazione, di professionalità altamente specializzate e quindi poter compete

Non è più una chimera il recupero del Teatro romano di Teramo. La prima pietra del Sindaco D'Alberto e grande risalto sulle prime pagine del Corriere della sera

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 di Marcello Maranella D ue immagini eloquenti quelle che seguono per rappresentare un evento tanto atteso da decenni. Ieri pomeriggio, all'imbrunire, il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto era lì con piccozza in mano, davanti a quelle mura fatiscenti sopra i resti del Teatro romano, per dare inizio ai lavori della loro  rimozione. Una grande emozione accompagnata da un lungo appaluso da parte dei tanti teramani presenti che chiude un capitolo contrastato di polemiche astiose e promesse mai mantenute. Dell'evento ne aveva anticipato ampiamente ieri mattina nelle prime pagine il Corriere della sera con un titolo di notevole effetto mediatico: Via all'abbattimento dei palazzi. Riemerge il Teatro romano, registrando in poche ore l'esaurimento delle copie in tutte le edicole. Onore dunque all'operato dell'amministrazione guidata da D'Alberto. S egno evidente della massima attenzione conquistata nei circuiti nazionali della comunicazione, destinata a cres