A SCIENZE POLITICHE DUE GIORNI DI DIBATTITO SU DISUGUAGLIANZE E FRATTURE. PARTECIPERÀ IL GIUDICE COSTITUZIONALE MASSIMO LUCIANI
ALTRE NOTE m.m
Il 25 e il 26 novembre prossimi si terrà all’Università di Teramo la XI
Conferenza del Dipartimento di Scienze Politiche dal titolo: “Disuguaglianze, divari, fratture. Un
dialogo multidisciplinare sul pluralismo e sulle crisi della coesione sociale”.
«Le attese di benessere diffuso generate dalla globalizzazione e dall’espansione dei diritti civili - si
legge nella presentazione - si sono scontrate, all’inizio del secolo, con disuguaglianze crescenti e
acuite fratture sociali. Negli ultimi anni, la pandemia e i successivi shock geopolitici ed economici
hanno agito da acceleratori sulle preesistenti vulnerabilità: diventa quanto mai urgente una
riflessione approfondita su vecchi e nuovi divari».
Dipartimento di Scienze politiche Pasquale Iuso, interverranno, oltre ai numerosi docenti, due
ospiti esterni: Massimo Luciani, giudice della Corte costituzionale, e Vera Negri Zamagni, storica
dell’economia, già professoressa ordinaria a Urbino e ora docente all’Università degli Studi di Bologna.
Seguiranno undici sessioni sui temi delle trasformazioni nell’inclusione sociale, delle
diseguaglianze prodotte dall’Intelligenza Artificiale, delle nuove forme di povertà, delle fratture a
livello geopolitico con impatti nei sistemi economici.
«Ci dedicheremo a un tema che non può più essere rinviato - ha spiegato Pasquale Iuso - con
l’auspicio che la riflessione degli studiosi possa essere un riferimento all’azione politica, economica
e sociale. Questo evento e la pubblicazione che ne seguirà è rivolto infatti anche ai soggetti decisori
e al territorio, affinché possa diventare uno strumento di aggiornamento, analisi e orientamento per
tutte le parti interessate: la contemporaneità con le sue sfide saranno i temi dei prossimi incontri
annuali e del nostro lavoro congiunto».
La conferenza è aperta al pubblico.


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