La casa editrice Solfanelli e la letteratura dimenticata. Sarà Simone Gambacorta il direttore della nuova collana editoriale "L'altro ieri"
Altre Note _ cultura
di Marcello Maranella
Nasce una nuova collana editoriale, si intitola "L'altro ieri" e vede la luce per la casa editrice Solfanelli, di Chieti, guidata da Marco Solfanelli.
La collana, la cui direzione è stata affidata a Simone Gambacorta, vuole riportare alla luce opere dimenticate di scrittori italiani contemporanei.
"Vogliamo recuperare autori dell'altro ieri, cioè scrittori che hanno avuto percorsi importanti e che hanno operato prevalentemente tra il secondo dopoguerra e gli anni Novanta del secolo scorso, ma che oggi sono dimenticati. Da qui il titolo della collana", spiega il curatore.
Il primo è "La casa di Napoli", romanzo del 1982 dell'abruzzese Gennaro Manna, ispirato alla giovinezza di Benedetto Croce. Il libro, curato dallo stesso Gambacorta, viene riproposto con una nota critica a firma di un altro importante scrittore italiano, Michele Prisco.
Il secondo volume è "Il sapore della menta" di Piero Santi, del 1963, curato da Sandro de Nobile. Si tratta di un "romanzo della decadenza e del vizio (...) ma anche del rimpianto del tempo passato e dell’infanzia". Quel passato che che ha il "sapore della menta, un sapore acre, a momenti pungente, che rimane in noi, anche se non lo sappiamo, per tutta la vita".
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