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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

Alla Prima Secca di Giulianova un fondale di meraviglie

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F anno bene alla mente prima ancora che alle papille gustative serate come quelle che chiudono in bellezza questa stagione balneare 2019 al porto di Giulianova. Lo dimostrano i dettagli organizzativi di Prima Secca che giovedì e venerdì hanno "regalato", si fa per dire, profumi e sapori di fresca marineria in una location tirata a nuovo  nel piazzale del porto. Cornice inebriante per centinaia di turisti e villeggianti locali  che scoprono cambuse attrezzate con i collaudati nomi della ristorazione teramana  e mattonelle decorate da maestri ceramisti castellani  ad ornamento di una panchina che si prolunga fino ai tradizionali caliscendi. Atmosfere incantevoli e magiche sonorità sulle corde di chitarre Macapeacousticband e inconfondibili percussioni di Tony Esposito il quale, dopo l'entrata di benvenuto, ricorda Pino Daniele e una vita di grande musica con Tullio De Piscopo, James Senese e Napoli Centrale. E grande food, aggiunge  tempestivo Daniele Zunica, inappuntabil

Renato Minore: di verso in verso vincitore del Premio Viareggio

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E ro alla presentazione del suo libro su Rimbaud (Mondadori ) e ne ricavai un breve ma inaspettato dialogo improvvisandomi critico letterario con lusinghieri apprezzamenti che scaturivano dalla mia lettura del suo precedente " Leopardi, l'infanzia e le opere " (Bompiani). Una biografia in chiave narrativa di grandissimo successo che aveva suscitato in me sentimenti contrastanti e affascinanti ad un tempo, fino ad allora sconosciuti rispetto alla complessa figura del poeta di Recanati fissata nei ricordi di studi scolastici.  Renato Minore abbozzò un leggero sorriso e scrisse sulla pagina bianca del volume: A Marcello Maranella, sperando che il "Rimbaud" sia all'altezza del "Leopardi" nella sua fantasia di lettore.   E' questo il valore immenso della sua ricerca letteraria e poetica che si fa autorevole nella semplicità dei gesti e prestigiosa nella dotta conoscenza con il riconoscimento ambito del Premio Viareggio-Repaci con l'opera O ca

A zonzo con i bambini nel Parco Nazionale dell'Orso Marsicano

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L' avevo promesso a Carlo e Annarita che saremmo andati a far visita a orsi e lupi a Pescasseroli e Civitella Alfedena prima della riapertura delle scuole. Così ieri mattina tutta la sacra famiglia, dai nipotini ai nonni, è approdata al Centro Natura del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise per mischiarsi ai tanti turisti e osservare dal vivo le loro reazioni. Soprattutto quelle di Carlo, che a sei anni dimostra una notevole predisposizione, unita a curiosità affettiva, nei confronti dei grandi predatori. Posso assicurare che al di là delle sollecitazioni ricevute dai racconti di famiglia e dalle immagini  di affidabile pubblicistica scientifica che girano in casa egli sa muoversi agevolmente fra le magie naturalistiche con una buona dose di fantasia. I nfatti, ad un certo punto, ha interrotto il suo saliscendi dagli attrezzi del parco giochi  per correre a lezione dall' insegnante dell'ente parco con tanto di distintivo, attorniata in mezzo al prato da tanti pi

Al turista fai sapere Giulianova e il... Bel vedere

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I nvolontariamente, l'altra mattina, ho ascoltato  un dialogo fra un barman e una turista mentre sorseggiavo il caffè del mio risveglio vacanziero a Giulianova. " Scusi saprebbe indicarmi cosa vedere qui intorno?"... ..."veramente quasi niente, se poi si sposta a San Benedetto....c'è tanto da vedere e fare buoni acquisti" . Roba da non credere! Di prima mattina, poi! Senza nulla togliere ai meriti della confinante cittadina balneare  marchigiana  ma se vivi e lavori a Giulianova il minimo che devi fare è sintonizzarti con l'ufficio turistico, raccogliere tutte le informazioni più accattivanti e diffonderle insieme ai cappuccini, ai cornetti, alle bollicine e ai gelati. Come si fa a non esaltare l'atmosfera che si vive di sera a Giulianova Alta nei freschi terrazzini vista mare di accoglienti ristorantini e enoteche intorno a Piazza Buozzi in cui gustare vini, arrosticini, sfiziosità e buona musica a pochi passi dal bellissimo Duomo di San Flavi

La versione di Fina negli orizzonti del PD

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"S carpe grosse cervello fino" mi viene subito da dire parafrasando un famoso adagio che si usava anticamente per lodare una persona in grado di ragionare autonomamente con la propria testa. E' il caso di Michele Fina, un giovane quarantenne marsicano che ha appena deciso di caricarsi sulle spalle un pesante fardello di umori, ambizioni, lotte intestine, contraddizioni e pesanti regressioni elettorali del Partito Democratico in Abruzzo. Molto vicino al leader nazionale Nicola Zingaretti, il neo segretario regionale ha concentrato su di sè un lusinghiero consenso dall'area dalfonsiana al campo largo di Giovanni Legnini per avviarsi nella difficile missione di ricomposizione sociale e politica di militanti delusi e disorientati dai propri vertici, da lungo tempo divisi e lontani dalla realtà del Paese. E Michele Fina non si nasconde nel politichese come tanti fanno per non affrontare il mondo in subbuglio funestato da populismi preoccupanti. Convinto che senza una forza

"Nessuna crisi" ribadisce il sindaco di Teramo

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C onferenza stampa convocata dal sindaco Gianguido D'Alberto ieri mattina su vicenda Soget e ufficio di Gabinetto del sindaco. Per quanto riguarda il primo punto si è trattato di una dettagliata ricostruzione della questione con annuncio di revisione di procedure, non escluso apposito bando per la gestione della riscossione dei tributi.  Poche battute invece per liquidare la questione dell'istituzione dell'ufficio di Gabinetto che, com'è noto, riaccende la polemica politica di quest'ultima settimana di caldo torrido. Così facendo il Sindaco, nel precisare che entro agosto procederà all'individuazione di un soggetto di sua fiducia, ha inteso fugare ogni sospetto di ombre vaganti intorno alla tenuta della maggioranza che, a suo dire, resta ben salda sui presupposti originari della coalizione uscita vincente alle passate elezioni amministrative. M a allora che bisogno c'era di un incontro ravvicinato con la stampa? Si poteva risolvere il tutto con un comuni

Estate in musica nei chiostri con la "Benedetto Marcello"

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S abato 10 agosto alle 21.15, a Fano Adriano (Eremo dell’Annunziata), prende il via la XXVI edizione di Musica nei Chiostri, rassegna itinerante di musica da camera organizzata dall’Associazione Orchestrale da Camera “B. Marcello” di Teramo. Il concerto vedrà protagonista il quintetto di ottoni “ The Eagle Brass Quintet ” formato da cinque giovani musicisti abruzzesi. L’ensemble, eclettico ed estremamente dinamico, è costituito da: Giordano Lizzi (tromba), Simone Di Meo (tromba), Leonardo Pasqualone (corno), Giorgio Filippetti (trombone), Costanzo Pietrantoni (tuba) . Il nome “Eagle” è stato scelto perché i cinque componenti studiano al Conservatorio de L’Aquila. Grazie alla sinergia tra abilità esecutiva e coinvolgimento teatrale, il quintetto si destreggia con disinvoltura all’interno di un repertorio vastissimo, che spazia dal rinascimento e melodramma fino alla musica contemporanea, senza disdegnare il repertorio della musica per film. The Eagle Brass Quintet vanta la partecipa

Castelbasso magica e coinvolgente

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N onostante le indicazioni segnaletiche scarse e il manto stradale accidentato, Castelbasso rimane per me una delle mete preferite nel panorama delle manifestazioni estive di qualità. Un luogo che mi affascina anche in altre stagioni, fuori dal clamore degli eventi. Un bel borgo della bassa collina teramana che lentamente rinasce a nuova vita attraverso luci suoni e colori dell'arte dopo lunghi decenni di fatiscenza e di frantumate speranze di rientro migratorio. Il paesaggio  ideale per catturare  i segni silenti di palazzi antichi, di storie intrecciate e di simbolismi mutevoli in una singolare declinazione del tempo e dello spazio.  A onor di cronaca scopro ogni estate dettagli originali negli allestimenti di mostre d'autore in una mescolanza di stili architettonici fra il restauro d'epoca dei mattoni a vista e lineari intonacature su cui risaltano le opere in esposizione di grandi maestri come Afro, Capogrossi e Balla . Osvaldo Menegaz S i ha l'idea d

Premio Sgattoni: conclusa con successo la quattordicesima edizione

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In in crescendo di swing e letteratura si è conclusa con successo la quattordicesima edizione del "Premio letterario Sgattoni".  C'era tanta gente venerdì sera nella suggestiva piazzetta di Garrufo di Sant' Omero ad applaudire i vincitori del premio dedicato alla memoria di Gianmario Sgattoni, un grande intellettuale teramano originario di Garrufo. Quel "cantore delicato" che il poeta editore, Bonifacio Vincenzi,  ha degnamente esaltato nella sua collana "Sud i poeti", intervenendo personalmente da Cosenza per rinsaldare i legami di amicizia con gli ideatori del Premio sapientemente coordinato da Enrico Di Carlo. Impareggiabile Sandro Galantini nel ruolo di animatore arguto e colto che ha saputo modulare gli intermezzi musicali con gli aspetti emozionali della manifestazione legati al ricordo del compianto scrittore Vito Moretti di cui Simone Gambacorta aveva anticipato un doveroso omaggio, all'uomo e al letterato, sulle pagine cultural