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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

L'arte di Silvio Cortellini a Teramo

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C on sguardo sereno e insolita leggerezza nelle parole Silvio Cortellini ha mostrato al pubblico teramano i segni recenti  della sua arte cartonata, cromaticamente vivace nel linguaggio e nei simbolismi. L'evento, patrocinato dall'atelier di architettura Ca.Se di via Nicola Palma a Teramo, ha richiamato, come sempre, l'attenzione di estimatori e curiosi in un   alternarsi di sorrisi, strette di mano e brani di Lectus , in allegro compiacimento degli ospiti scivolanti davanti alle opere dell'artista di Fano Adriano. Cresciuto alla scuola di Guido Montauti e tra i fermenti  della corrente artistica del Pastore bianco , Silvio Cortellini conserva integri i valori della sua origine  montanara e l' indole tenacemente coerente. Gli chiedo una definizione della sua arte in età matura e lui risponde senza scomporsi minimamente...."la chiamerei evoluzione che guarda all'infinito, che non ha un senso compiuto, perfettamente in sintonia con il mio pensiero originar

A Montorio ieri a raccontare storie di lupi della Laga

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H o trascorso anni bellissimi ad assicurare gestione e tutela di uno dei più importanti parchi italiani, circoscritto  fra il Gran Sasso e i Monti della Laga, dove non é raro imbattersi nei lupi e restarne soggiogati per il loro fascino discreto e immaginifico. Tutta la fauna selvatica è importante ma il lupo regna sovrano nell'immaginario collettivo in tanti modi diversamente rappresentato:  dalle favole di Esopo ai cartoons di Walt Disney,  dalla lupa salvatrice di Romolo e Remo poi deformata nella vulgata .... in bocca al lupo crepi il lupo ...sino al lupo cattivo per eccellenza di Cappuccetto Rosso. E la fama del grande predatore prosegue nei giorni nostri, sia pure con sfumature diverse, nei racconti o, meglio, nei resoconti dai Monti della Laga trasmessi da Anna Consalvo e Ciro Manente attraverso le loro storie di vita impresse nei libri e nelle  immagini animate in fototrappole impiantate al limitare dei boschi con consumata destrezza.  Con loro, ieri pomeriggio a Montori

“CONOSCERE LA STORIA RENDE LIBERI”. L'Ateneo teramano aderisce all'appello di Repubblica

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Il S enato accademico dell’Università di Teramo ha aderito al manifesto in difesa della storia , lanciato sulle pagine del quotidiano La Repubblica da Andrea Giardina, Liliana Segre e Andrea Camilleri. Nel manifesto dal titolo “ La Storia è un bene comune ”, i tre autori chiedono di ripristinare la traccia di Storia all’esame di maturità, di non diminuire le ore di insegnamento nelle scuole e di non trascurare l’insegnamento universitario della disciplina. «Sono orgoglioso ‒ ha dichiarato il rettore Dino Mastrocola ‒ che il Senato Accademico della mia Università abbia sottoscritto all’unanimità l’appello lanciato sul quotidiano La Repubblica da tre giganti del nostro tempo. Ma sono particolarmente felice perché ho toccato con mano quanto sia centrale nei colleghi di tutte le discipline la convinzione che lo studio e la conoscenza della storia siano le fondamenta della cultura e della libertà individuale». « La storia – ha proseguito Mastrocola ‒ è identità, mette i

Paola Di Felice nuovo presidente della sezione di Teramo di Italia Nostra

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Italia Nostra , l’autorevole Associazione di tutela del patrimonio culturale, paesaggistico e naturale d’Italia riapre i battenti a Teramo attraverso la ricomposizione del consiglio direttivo eletto nel corso dell’assemblea dei soci dell’anno 2018, svoltasi   domenica scorsa presso l’Hotel Abruzzi alla presenza del Presidente regionale Domenico Valente.   Larga la partecipazione dei votanti   che ha visto anche la presenza di   personalità nel mondo della cultura, del giornalismo e delle professioni come Gianni Gaspari, Tommaso Navarra, Manola Di Pasquale, Filippo Lucci. A conclusione degli interventi introduttivi   del Presidente regionale Valente e della referente locale Paola Di Felice è stata accolta la proposta avanzata dall’avvocato Navarra di inaugurare la nuova sede della sezione di Teramo   in onore di Valerio Croce, un giovane militante di Italia Nostra vittima di un tragico incidente stradale mentre usciva da una   riunione di lavoro in associazione.   Questi i n

UniTe: Cristian Corsi nuovo Preside di Scienze della Comunicazione

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C hristian Corsi , docente di Economia aziendale, è stato eletto, oggi pomeriggio, preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione . Succede a Stefano Traini, alla guida della Facoltà dal 2014. Alla tornata elettorale, che ha interessato 40 elettori tra docenti, personale amministrativo e studenti, erano candidati Christian Corsi, che ha ottenuto 24 preferenze, e Massimo Carlo Giannini, docente di Storia moderna, che ha ricevuto 15 preferenze. Una sola scheda bianca. Christian Corsi è professore di Economia aziendale alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo, dove insegna Comunicazione d’impresa , Economia e gestione delle imprese e Innovation management . Ha insegnato all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. È stato prorettore all’Orientamento in entrata, al Placement e al Welfare studentesco dal 2014 al 2018. È coordinatore del Corso di laurea magis

Di Nerio Rosa ci mancherà la sua sottile ironia

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E ra arrivato alla sua veneranda età, quasi novantenne, mantenendo vivissimo il suo spirito critico con cui tanti di noi hanno dovuto fare i conti per apprendere sempre nuove cose. Con questa immagine voglio rendere omaggio al Professore Nerio Rosa che incontreremo per l'ultima volta domani pomeriggio, presso la chiesa del Santuario della Madonna delle Grazie. Ultimamente lo incrociavo con piacere mentre si intratteneva con Simone Gambacorta sotto la redazione de "La Città", sempre munito di ironia sopraffina e dotte dissertazioni su argomenti a lui più congeniali di arte e varia umanità. Molto interessante uno dei suoi più recenti contributi apparso sul catalogo della mostra organizzata nell'estate del 2018 per celebrare il centenario della nascita del pittore Guido Montauti della cui opera complessiva mostra un'interessante rilettura dal titolo evocativo " Esistenza umana e massività materica tra ordine e cose" . Sono certo che la comunità teramana

Il TEMPO GRANDE di Simone Gambacorta

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"I libri sono tagli nel corso delle nostre vite. Ogni incontro d'amore ha la natura traumatica del taglio. L'incontro con un libro è un incontro d'amore" dice Massimo Recalcati nel suo illuminato saggio A libro aperto. Mi riaffiorano nella mente tali  suggestioni a conclusione della lettura di Tempo grande di Gianluigi Piccioli che Simone Gambacorta mi ha segnalato recentemente con il garbo che lo contraddistingue. Come se volesse avvertirmi (immagino)....mi farebbe piacere scambiare quattro chiacchiere su una storia affascinante che mi ha indotto a curarne la riedizione. Autorizzata, naturalmente, da Anna di Nicola Piccioli per i tipi Galaad Edizioni di Giulianova. Come potrei disattendere la sollecitazione di  un giovane collega che riesce a unire due grandi passioni come la critica letteraria e il giornalismo colto e raffinato? Tempo grande , infatti, è la costruzione di una impavida sfida intellettuale fra i vizi e le virtù della comunicazione globale

Ricompaiono i cieli dipinti di Vincenzo Sardella

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I n presenza di un folto pubblico di esperti e appassionati è stato presentato presso la Sala consiliare del Comune di Torricella Sicura il volume  I cieli dipinti a cura di Carla Tarquini e Renata Ronchi corredato da settantasette tavole a colori realizzate dal fotografo Vincenzo Ammazzalorso in omaggio a Vincenzo Sardella , pittore e decoratore teramano lungamente dimenticato. Vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento Vincenzo Sardella fu molto noto ai suoi tempi per gli apparati decorativi delle chiese dell'Annuziata e di Sant'Antonio e, soprattutto, per i dipinti realizzati sulle volte, le pareti, le sovrapporte di numerosi palazzi e ville di Teramo e della provincia. Tutti i dipinti sono stati rintracciati e identificati attraverso un complesso lavoro di ricerca storico-documentaria e testimonianze orali. M adrina dell'evento la professoressa e Storica dell'Arte Luisa Franchi dell'Orto che ha tratteggiato con dovizia di particolari e abile narrazione gl

PREMIO TERAMO, quella felice intuizione di Giammario Sgattoni. Se ne parlerà nel Maggiofest

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M ercoledì prossimo, 22 Maggio, nuovo appuntamento con gli incontri letterari intitolati “Aspettando il Premio Teramo”.  Presso L'Arca - Laboratorio per le Arti Contemporanee di largo San Matteo, è previsto alle ore 17.30 un incontro dal tema “ Giammario Sgattoni e il Premio Teramo” . Dopo il saluto del Sindaco Gianguido D'Alberto , interverranno lo scrittore e critico Renato Minore , il giornalista A ntimo Amore e lo storico Luigi Ponziani ; il convegno sarà coordinato da Anna Fusaro e faranno da corollario letture di Mauro Di Girolamo . L’evento si inserisce nel cartellone del Maggio Fest, organizzato dall’Associazione Teatrale Spazio Tre. Come si ricorderà nel 1959 Giammario Sgattoni fondò il Premio Teramo per un racconto inedito affidando nelle mani di una giuria prestigiosa la selezione delle opere in concorso.   C arlo Bo in occasione del ventennale del Premio si esprimeva così. ... "Intendiamo alludere al fervore degli organizzatori, all'accogl