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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

"La Montorio nascosta” promossa dal FAI. Un suggestivo viaggio nel tempo presso l'ex Convento degli Zoccolanti

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  S abato 1 ottobre 2022, presso l’ex convento degli Zoccolanti di Montorio al Vomano, si terrà l’evento “La Montorio nascosa”, un interessante viaggio storico-architettonico per far rivivere luoghi, ambienti ed edifici cittadini ormai scomparsi, ma di cui resta viva la testimonianza storico-documentale. Durante l’evento interverranno la prof.ssa Annalisa D’Ascenzo (Università degli Studi Roma 3) e gli architetti Rita Martegiani, Luigi Santarelli e Michele Zuccarini, i quali presenteranno i risultati delle loro ricerche e analisi, grazie alle quali sarà possibile scoprire una Montorio celata alla nostra vista. Al termine dell'incontro si terrà una passeggiata storica e, in occasione dell’evento, sarà allestita una mostra (a cura degli architetti Santarelli, Martegiani e Zuccarini) che rimarrà aperta sino a domenica 9 ottobre presso la Chiesa degli Zoccolanti. L’evento, patrocinato dal Comune di Montorio al Vomano, è stato organizzato in

Progettare la sostenibilità: i Dottori Agronomi e Dottori Forestali per lo sviluppo delle impese agroalimentari e la pianificazione delle foreste

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S i terrà domani 29 settembre dalle 09.00 alle 13.00 nell’aula tesi del Polo D’annunziodell’Università degli Studi di Teramo un evento organizzato dalla Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali d’Abruzzo. L’obiettivo è quello di avvicinare e sensibilizzare i colleghi, le istituzioni e le imprese alle tematiche delle tesi congressuali nell’ambito XVIII Congresso Nazionale CONAF che si terrà in ottobre a Firenze per delineare le strategie dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali per il benessere delle comunità e per la bellezza dei luoghi, e definirà il loro ruolo nella progettazione della sostenibilità per lo sviluppo delle imprese agroalimentari e la pianificazione delle foreste. A fare gli onori di casa saranno il Magnifico Rettore Dino Mastrocola, il Preside della Facoltà di Bioscienze Università degli Studi di Teramo, Enrico Dainese ed il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto .  Seguiranno i saluti del Vicepresidente della giunta regionale Emanuele Imp

Bel basket al Palazzetto dello Sport "Tino Pellegrini" con il Trofeo d'Abruzzo

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 di Marcello Maranella photoMaMa L e luci del Palazzetto sono tornate a risplendere come ai tempi d'oro della pallacanestro teramana. Sotto i riflettori quattro squadre di altissimo livello, italiano ed europeo, hanno animato il Trofeo d'Abruzzo con il Torneo Internazionale di basket nel ricordo di Bruno Ballone. Merito della Fondazione che porta il suo nome presieduta dal padre Agostino e dalla sorella Antonella che hanno ospitato squadre blasonate come il Bayern Monaco, l'AEK Atene, il Tezenis Verona e la Victoria Libertas Pesaro. Non c'è stato il tutto ersaurito, come si pronosticava alla vigilia degli incontri e, tuttavia, l'atmosfera era quella delle grandi occasioni sportive che non si registrava da anni. Tribune essenzialmente occupate da tifosi irriducibili, da una larga schiera di giovani appassionati accanto a storici campioni del basket teramano come Corrado Pellanera , due volte campione olimpico, uno dei talenti espressi dal mitico allenatore Renato &qu

GENTE DI TERAMO I Melarangelo fra arte e politica

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di Marcello Maranella M etti un incontro imprevisto. Metti che il piacere è reciproco. Metti che non succede spesso in questi tempi affannosi del nostro vivere contemporaneo. Metti che spegnamo i telefonini per parlare in santa pace, dal vivo . E' questo, più o meno, il senso dell'intervista che segue. Nata per caso in un afoso pomeriggio di settembre, in mezzo alla strada. Senza filtri, senza retorica sui convenevoli, senza domande preconfezionate. Alberto Melarangelo è dall'altra parte di via Carducci, davanti al tabaccaio che fa angolo con Piazza Dante dove ho appena parcheggiato. Quasi all'unisono alziamo il braccio a mo' di saluto e io insisto con il gesto della mano invitandolo a bere un caffè. E' l'inizio di una conversazione che si allunga piacevolmente senza farci rincorrere dal tempo. Siamo  all'aperto, seduti al bar di via Brigiotti a parlare di arte. Quella vera, intrisa di pittura e di idealità del nonno Giovanni, a cui l'amministrazione

Finalmente abbiamo il PalaPellegrini. Tifosi già al lavoro per festeggiare, nel 2023, il centenario della nascita della pallacanestro a Teramo

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  di Marcello M ranella A distanza di quasi tre anni dalla richiesta di intitolare il Palazzetto dello Sport di Teramo a Tino Pellegrini finalmente il sogno dei tanti sportivi e appassionati di basket si è avverato. Erava mo in tanti e in festa, venerdi pomeriggio davanti all'ex Palaska  per rievocare una delle figure più autorevoli della storia sportiva aprutina del secondo dopoguerra. Era il 4 ottobre 2019 quando il Sindaco Gianguido D'Alberto  accolse nel suo ufficio di  via Carducci la delegazione sportiva della pallacanestro teramana di cui mi onoro di far parte. Insieme a me c'erano Bebè Martorelli, figura storica del basket teramano, uno dei talenti tra gli allievi prediletti di Tino , Ermanno Ruscitti , già Presidente della Teramo Basket 1960 e Pino Di Giovanni , Presidente dell'associazione " Gli irriducibili della Teramo Basket 1960 " .  E ravamo portatori di un  larghissimo consenso popolare grazie alla petizione promossa da Bebè Martorell

A lezione di biodiversità marina e altre storie con le Guide del Borsacchio

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  di Marcello Maranella L a Riserva del Borsacchio è un lembo di costa teramana di oltre due chilometri a confine fra Cologna spiaggia e Roseto degli Abruzzi. Ci arrivo spesso in sella alla mia " Adriatica " attraversando fitti   canneti e camping affilati dalla foce del Tordino all'ingresso nella  riserva. Una piccola oasi marina, agricola e collinare, incontaminata e odorosa di intensi profumi salmastri. Dove gli unici rumori sono quelli della risacca e della mietitura del grano, a due passi dal mare. L'ideale per ritemprarsi in libertà e prendere dimestichezza con la biodivedrsità. L o sanno bene i fedeli frequentatori dell'area protetta che in ordine sparso piantano ombrelloni, tende, canne da pesca molto rispettosi degli spazi riservati alla tutela degli habitat naturali di specie rare a rischio di estinzione come il "Fratino", non a caso assurto a simbolo identificativo della Riserva. Che è in sostanza il lavoro prezioso di informazione e sensib