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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Il rettore Dino Mastrocola e l'imprenditrice Antonella Ballone soci onorari di Italia Nostra

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Il Consiglio direttivo della sezione di Teramo di Italia Nostra su proposta del Presidente Paola Di Felice ha deliberato l'ammissione del rettore Dino Mastrocola e dell'imprenditrice Antonella Ballone quali soci onorari della prestigiosa Associazione culturale. L'annuncio è stato ufficializzato nel corso dell'apertura della campagna di tesseramento fra vecchi e nuovi soci riuniti presso la tenuta Cerulli-Spinozzi nel comune di Canzano. Si è trattato del primo atto significativo del nuovo organismo di direzione della sezione di Teramo che intende tra l'altro, come ha precisato la professoressa Paola Di Felice , aprire al mondo dei giovani per un rinnovato impegno di tutela e valorizzazione del prezioso  patrimonio  culturale e paesaggistico della città e della provincia di Teramo. Dal canto loro i due soci onorari, nel ringraziare Italia Nostra per la cortese attenzione loro riservata, hanno manifestato piena disponibilità a collaborare in un processo di innovaz

Quel ragazzo teramano chiamato Mohamed

L e nostre vite dipendono sempre dal mare. Il mare benefico che da bambini  ci inonda di iodio e profuma di salsedine. Il mare burrascoso che rende incerto l'approdo nel "nuovo mondo" di una umanità in secolare movimento. Il mare intorno a noi che ci restituisce il corpo senza vita del piccolo Mohamed intento a cavalcarne gioiosamente le sue funeste onde. Ieri Teramo ha pianto lacrime sincere in ricordo di una giovane vita spezzata ritrovata esanime all'imbocatura del porto di Giulianova. I suoi amici di Teramo lo chiamavano Momo: quel ragazzo sorridente e socievole che veniva dallo stesso mare che bagna le terre di un altro immenso continente da cui ogni giorno muovono altri destini e altre storie di amara migrazione. Pensieri e parole che si incrociano oggi a Piazza Martiri, nel cuore di un una città accogliente e solidale, intorno alla mamma di Mohamed mentre stringe la mano del sindaco. Simbolismi di una mutazione antropologica del ceppo aprutino che aprono le por

Plastic free, UniTe e Ruzzo Reti

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T re sigle per la campagna di sensibilizzazione mirata a ridurre il consumo di bottigliette di plastica invitando gli studenti dell'Ateneo teramano a bere la  nostra acqua. È questo il senso della foto notizia apparsa questa mattina nel comunicato stampa dell'Università degli Studi di Teramo. Il rettore Dino Mastrocola dà il buon esempio davanti ad una delle "fontanelle" appena collocate dalla Ruzzo Reti nelle sedi universitarie, compresa  la mensa,  per rifornirsi con apposite borracce di acqua naturale. Un esempio  concreto nel programma del rettorato all'insegna della sostenibilità ambientale. 

Note a margine del Forum Internazionale del Gran Sasso

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"Ci si vede l'anno prossimo qui, in Aeneo, all'apertura del 3' Forum internazionale del Gran Sasso. Il Vescovo Lorenzo Leuzzi che è uomo del fare ha già fissato in agenda le date del 18 e 20 giugno 2020".  Sono state queste le conclusioni del Presidente emerito della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli, che ha condotto con garbo e sapienza questa seconda edizione dedicata alla Prevenzione, via per un nuovo sviluppo. Quello che si percepiva ieri mattina nell'Aula Magna dell'Università degli Studi di Teramo era la sensazione di essere in collegamento con il mondo e che a Teramo rappresentanti di altri mondi sottoscrivevano la carta degli intenti. Un documento importante, inedito e decisivo, è stato sottolineato dal nostro Rettore Dino Mastrocola, per continuare a collaborare nella ricerca del sapere: dal diritto come strumento di prevenzione, alla questione della sicurezza nella prospettiva della conservazione del Patrimonio culturale, all'approcci

Giammario Sgattoni: la voce del cantore delicato da Cosenza a Garrufo

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E' stato appena pubblicato dalla casa editrice Macabor, in provincia di Cosenza, il quarto volume del grande progetto editoriale di Bonifacio Vincenzi intitolato "SUD I POETI ". Un lavoro impegnativo rivolto sostanzialmente alla rivalutazione e allo studio delle maggiori voci poetiche contemporanee delle regioni italiane meridionali a partire dall'Abruzzo per proseguire verso la Calabria e la Sicilia. Ogni volume è dedicato ad un personaggio di rilievo, con note critiche e testi davvero esaurienti. Infatti il volume dedicato a Giammario Sgattoni raccoglie una sua antologia di liriche e contributi di dieci autori abruzzesi come Pietro Civitareale, Enrico di Carlo, Simone Gambacorta, Andrea Giampietro, Ottaviano Giannageli, Massimo Pamio, Renato Parente, Luigi Ponziani, Giuseppe Rosato e Marcello Sgattoni. Nella seconda parte del libro sono riportate le voci di cinque poeti del sud, scomparsi, da non dimenticare: Enzo Valentini, Giacinto Spagnoletti, Marilla Boninc

Premio Sgattoni: Menotti Sergio Di Diodoro è il vincitore della XIV edizione

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S i è conclusa la quattordicesima edizione del Premio Sgattoni Racconto breve, promosso dalla Pro loco di Garrufo di Sant'Omero, coordinato da Enrico Di Carlo e intitolato alla memoria dell'intellettuale teramano Giammario Sgattoni. La giuria presieduta dal giornalista RAI Antino Amore, dal segretario Eliodoro Di Battista e dai membri Amadio Galiffa, Davide Lucantoni, Franca De Santis, Giovanna Frastalli e Maria Colella ha assegnato il primo premio a Menotti Sergio Di Dodoro di Giulianova (Te) con il racconto Viaggio verso un giorno di aprile . Ivana Barbara Torto di Bucchianico, in provincia di Chieti, conquista il secondo premio con il racconto Una favola degli anni settanta a Sant'Omero, mentre terzo classificato risulta Davide Maceroni di Avezzano (Aq) per il racconto Una valigia di carta. Inoltre la giuria ha assegnato altri due riconoscimenti: Premio Speciale al miglior autore giovane in età compresa fra i 18 e i 35 anni è andato a Elena Giraudo di Borgo Dalmazzo

Marco Appicciafuoco, artista costantemente sospeso fra natura e scienza

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Ha pensato bene l'assessore alla cultura del comune di Teramo Gigi Ponziani ad aprire le porte della Pinacoteca civica alle opere originali  Desert Light di Marco Appicciafuoco che rimarranno esposte fino al prossimo 20 giugno. Per dare l'idea del suo percorso artistico mi affiderò a quanto scrissi nel 2001 nella presentazione del catalogo Silicato Landascape . Un salto nel tempo di circa un ventennio da quelle sperimentazioni accostate al movimento della Transavanguardia che già attiravano l'attenzione di Achille Bonito Oliva. Un'evoluzione dell'estro creativo di Marco Appicciafuoco oggi certificato dalla critica autorevole di Franco Speroni ...di Naturali Esperienze... "Questi oggetti emozionali parlano infatti un linguaggio glocale perchè le materie e le immagini usate suonano come parole che vengono dalle montagne abruzzesi che tutt'ora Marco abita ma la sintassi è propria di una lingua ibrida: quella necessaria per esprimere il sentire complesso de

Il fascino del lupo messo a rischio dall'ibridazione?

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M entre leggo il comunicato stampa dell'Ente Parco Gran Sasso Laga sui risultati conseguiti per la tutela del Lupo con i progetti LIFE  attraverso cui si chiede la collaborazione con gli allevatori, apprendo da Repubblica che Nerone, metà lupo e metà cane , è il capo branco  del litorale romano. Come spiega Paolo Ciucc i della Sapienza, uno dei massimi esperti della materia che ho avuto modo di apprezzare dal vivo in occasione dell'inaugurazione del Museo del lupo ad Arsita , " se venisse assicurato maggiore spazio alla ricerca sulla fattibilità ed efficacia dei vari interventi gestionali sarebbe più semplice ottenere un consenso tra gli scienziati. Continuare a negare il problema dell'ibridazione antropogenica solo perché la sua gestione è altamente complessa, sarebbe infatti un errore imperdonabile ".  Ma com'è la situazione all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga?  N el suo territorio di circa centocinquantamila et

L'amore la guerra e i melograni nel romanzo di Maristella Lippolis

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H o conosciuto Maristella Lippolis a Pescara anni fa in altri contesti culturali e politici eppure non ho mai avuto modo di apprezzarne le doti narrative.  La rincontro di recente a Teramo in occasione della presentazione di quest'ultimo libro fra ricordi di un mondo non tanto lontano nel tempo ma radicalmente mutato nei segni metropolitani e nei sogni mediterranei. Mi ha scritto una dedica in omaggio a quanto di buono abbiamo condiviso che mi riconnette con piacere alla scrittrice pescarese di oggi. Non ci salveranno i melogran i,  Ianieri edizioni 2018  ( pubblicato per la prima volta nel 2004, ormai introvabile, leggo in appendice),  è il titolo del suo romanzo ambientato nel 1991 in un'isola della Dalmazia, nei giorni che precedettero lo scoppio della guerra nei Balcani. In un coacervo drammatico di paure e precarietà esistenziali Laura e Goran si cercano, si innamorano e si perdono. Una donna che trasforma il tempo della vacanza in un viaggio dentro la propria vita. Un

Torna in campo la richiesta di intitolare PalaScapriano a Tino Pellegrini

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di Marcello Maranella I n città   si rafforza sempre più l'idea di dare finalmente un nome, appropriato e prestigioso, al Palazzetto dello sport in località Scapriano.  Come si ricorderà, la proposta fu avanzata più di un anno fa da parte di un gruppo di appassionati tifosi con una significativa raccolta di firme, indicando nel compianto Tino Pellegrini la figura di alto profilo umano e professionale apprezzata dall'intera comunità. La gestione commissariale al comune frenò in qualche modo gli entusiasmi e le relative procedure da attivare. Ora si potrebbe ripartire sotto migliori auspici. T ino Pellegrini e il Palazzetto dello Sport : un binomio perfetto per continuare a sognare di pallacanestro fra le generazioni di atleti che lui ha validamente formato e i ragazzi che si avvicinano numerosi verso una delle più belle discipline sportive. Sarebbe tuttavia  opportuno per la sicura riuscita dell'iniziativa che a partire dalla società Teramo Basket 1960 e le altre