Il 19 novembre ore 11nella sala Assemblee di BPER Banca all'Aquila la presentazione, alla stampa e al pubblico, di SOMAIA RAMISH, ospite d'onore del XXIV Premio letterario Internazionale intitolato a Laudomia Bonanni.

 Altre Note m.m


All'incontro Saranno presenti:
Giuseppe La Boria, direttore regionale Marche e Abruzzo di BPER banca
Fabrizio Marinelli, presidente Fondazione Carispaq
Stefania Pezzopane, presidente Giuria del Premio
Comune dell'Aquila
Regione Abruzzo
Università dell'Aquila

A fare da interprete, per la poetessa, sarà la curatrice e traduttrice prof.ssa Giorgia Pietropaoli.
Per consentire lo svolgimento delle interviste, la poetessa sarà presente già dalle ore10.40. 

Somaia Ramish, figura di spicco della poesia afghana e attivista per i diritti umani, rappresenta una voce importante nella resistenza all'oppressione talebana. Costretta all'esilio nei Paesi Bassi dopo il ritorno dei Talebani nell’agosto 2021, Ramish è un simbolo della lotta per i diritti delle donne afghane, un'artista la cui opera è intrinsecamente legata alle questioni sociali e politiche del suo paese.

La sua poesia affronta il profondo impatto dell'estremismo talebano e della guerra sulle fasce più vulnerabili della popolazione: donne, bambini e disabili. Per vent'anni si è dedicata a queste tematiche, denunciando la matrimoni forzati, la povertà estrema e i delitti d’onore subiti dalle donne afghane. 

Nel 2014, Ramish ha pubblicato il saggio "Chiamami con li mio nome", menzionato anche dal NewYork Times, che esplora la pratica diffusa in Afghanistan di omettere il nome delle donne in pubblico, una privazione identitaria che le riduce a proprietà maschile.Nonostante l'esilio, Somaia Ramish continua la sua lotta per idiritti umani e la democrazia attraverso "Baamdaad - La Casa della Poesia in Esilio", movimento di protesta artistica che sfida la repressione e la censura, affermando il diritto inalienabile alla libertà di espressione, di pensiero e di creazione. 

"Baamdaad" è un'iniziativa di solidarietà globale che raccoglie poesie da artisti di tutto il mondo per sostenere i poeti e gli artisti afghani oppressi. La loro antologia di poesia mondiale, "Nessuna prigione può bloccare la poesia”, già pubblicata in francese e giapponese, e presto disponibile in italiano e olandese, è un testamento della resilienza della voce afghana, che continua a risuonare forte nonostante l'indifferenza e le priorità mutevoli della politica mondiale.

La sua adesione al PEN International, l'Associazione Internazionale dei Poeti, rafforza il suo impegno.



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