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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Anna Kauber, scrittrice e regista del film sulle donne pastore, incontra gli studenti dell'Istituto Tecnico Agrario "Adone Zoli" di Atri

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Incontro in diretta streaming su Facebook per parlare di un mestiere, quello del pastore, oggi aperto anche alle donne Il 9 Febbraio, gli studenti dell’ Istituto Tecnico Agrario “Adone Zoli ” di Atri intervisteranno in diretta streaming su Facebook Anna Kauber, scrittrice, paesaggista e regista esperta di capolavori poetici ed antropologici, alla scoperta di un mestiere sorprendentemente “in rosa”: le donne pastore Un interessante dibattito in cui la regista si è resa subito disponibile al confronto con gli studenti atriani manifestando esntusiasmo nel rispondere alle loro domande sulla figura del pastore. Un mestiere che nell’immaginario comune è sempre stato declinato al genere maschile evocando un modello patriarcale che preserva l’antica professione e la tramanda di padre in figlio, anche se negli ultimi tempi appartiene sempre più all’universo femminile, in particolar modo nel settore dell’allevamento ovi-caprino. A nna Kauber , profilo d'autore Regista, scrittr

Gravi rischi per la salute nell'assunzione della cannabis in gravidanza: l'Università di Teramo vince un progetto di ricerca

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  È il risultato della collaborazione tra tre università italiane il progetto di ricerca vincitore del bando FISR dal titolo DIETAMI - Disturbi indotti dall’esposizione prenatale al THC: approccio multidisciplinare ed effetti di integratori nella dieta materna il cui referente scientifico per l’Ateneo teramano è Claudio D’Addario , docente di Biologia molecolare e coordinatore del nuovo Corso di laurea magistrale in Biotecnologie avanzate della Facoltà di Bioscienze.  Il progetto – che vede coinvolto l'Ateneo di Teramo insieme all’Università di Palermo e all’Università di Cagliari nel ruolo di coordinamento – si è aggiudicato il finanziamento nell’ambito del bando FISR (Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca) del Ministero dell’Università, che sostiene specifici interventi di particolare rilevanza strategica indicati nel Programma Nazionale delle Ricerche.   « N ell’ultimo decennio – ha dichiarato D’Addario – c’è stato un ampio dibattito sulla legalizzazione della cannabis, ch

A passeggio fra boschi e foreste con il calendario del Parco

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C ome da consolidata tradizione anche quest'anno il calendario del Parco ravviva le pareti delle nostre case con i colori suadenti e inconfondibili del paesaggio della nostra bella montagna, dal Gran Sasso ai Monti della Laga. Carta patinata sulle tonalità del verde e belle immagini invitano a sfogliarlo con delicatezza, come se dovessimo intraprendere uno slowtour fra boschi e foreste e liberarci, sia pure virtualmente, degli incubi pandemici che riempiono d'ansie e timori le nostre grigie giornate. In effetti un calendario serve anche a questo, almeno per i dodici mesi che ci accompagna. Se riesce a suscitare emozioni e curiosità ci aiuta a ritrovare il tempo della quiete e il gusto di passeggiare fra gli elementi naturali che Roberto Mazzagatti immortala con maestria utilizzando la fotografia come strumento di sensibilizzazione per scoprire le meraviglie naturalistiche d'Abruzzo. Ed eccoci frastornati sin dalla copertina fra i faggi "torti" di Jacci di Verre,

"Jazz istruzioni per l'uso": dal libro di Massimo Nunzi spunti per una riflessione con Michele Fina, Simona Molinari e Angelo Valori

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Il jazz al centro del quarantesimo incontro di “Un libro, il dialogo, la politica”, la rubrica in diretta Facebook curata da Michele Fina . E' stato soprattutto lo spunto per riflettere sulla fase delicata e cruciale che sta attraversando il mondo della cultura e dello spettacolo. Punto di partenza il libro “Jazz. Istruzioni per l’uso” del compositore e divulgatore Massimo Nunzi . Ospiti, oltre all’autore, la cantautrice Simona Molinari e il direttore artistico del “Pescara Jazz” Angelo Valori.   Per Fina " il libro è perfetto non solo per gli appassionati ma per chi vuole conoscere la storia del jazz italiano. Nasce come musica popolare, poi diventa di nicchia ma in molti suoi percorsi di ricerca ha recuperato un linguaggio capace di parlare a molt i”.  Nunzi ha raccontato che il suo lavoro, nato da un progetto musicale che si è sviluppato a Roma, prende le mosse “ da un desiderio di condivisione. Il jazz è tutt’altro che una musica elitaria, è una lingua che h