Rifiuti pericolosi in locale comunale: un anno di silenzi e ritardi. D’Amelio (Tortoreto al Centro): “Sulla salute dei cittadini non si può aspettare. Né tacere.”

 

AltreNote m.m


Nel Consiglio comunale di ieri ho presentato l’ennesima domanda di attualità sulla vicenda del

deposito incontrollato di rifiuti pericolosi in un locale comunale situato nei pressi di Piazza

Campo della Fiera, un’area riqualificata di recente e frequentata da famiglie e bambini.

È una storia che porto avanti da oltre un anno, da quando — a seguito delle numerose

segnalazioni di cittadini sui cattivi odori provenienti dai giardini limitrofi — ho iniziato a chiedere

verifiche e chiarimenti.

Solo dopo ripetuti solleciti e, da ultimo, una diffida formale all’Ente, si è giunti alla rimozione di

quasi 1.400 chili di rifiuti, molti dei quali classificati come pericolosi.

“Non è accettabile – dichiara il consigliere Libera D’Amelio – che per ottenere atti dovuti e

fondamentali si debba arrivare a una diffida.

Ho chiesto con PEC del 4 settembre di ricevere copia dei formulari di identificazione rifiuti

(FIR), ho reiterato la richiesta con numerosi solleciti telefonici, ma solo in data 11 novembre,

dopo la diffida inoltrata il giorno precedente, mi è stato trasmesso il documento.

Peccato che quel formulario fosse già nella disponibilità dell’Ente dal 25 settembre. È un fatto

gravissimo, che parla da solo.”

Questa vicenda non è una questione tecnica né amministrativa, ma una questione di salute

pubblica e di tutela ambientale, che impone un comportamento trasparente e tempestivo da parte

di chi governa.

Invece, anche ieri in Consiglio comunale, non è arrivata alcuna risposta ai quesiti posti: né sui

tempi, né sui responsabili, né sull’eventuale denuncia alla Procura della Repubblica per

l’abbandono di rifiuti pericolosi.

“Il Sindaco – prosegue D’Amelio – si è limitato a dire che ‘mi risponderanno’, senza chiarire nulla.

Ma qui non si tratta di rinviare una risposta: si tratta di assumersi una responsabilità davanti ai

cittadini.

La salute, la sicurezza e la legalità non si rimandano a data da destinarsi.”

Alla luce della mancata risposta e del totale silenzio dell’Amministrazione, il gruppo consiliare

“Tortoreto al Centro” — rappresentato da Libera D’Amelio e Martina Del Sasso — ha

abbandonato l’aula consiliare come gesto di forte disappunto e di presa di distanza politica e

morale dal metodo con cui la Giunta Piccioni ha gestito la vicenda.

“Abbiamo lasciato l’aula – conclude D’Amelio – perché non accettiamo che temi così seri

vengano liquidati con superficialità o silenzio.

La tutela dell’ambiente e della salute pubblica è un obbligo istituzionale, non una concessione.

I cittadini meritano risposte, non attese.

E noi continueremo a chiederle, fino in fondo.”

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