Grande pubblico alla presentazione della monografia di Giancarlo Sciannella

Giancarlo Sciannella “Scultore di Archetipi”, a cura di Simone Battiato, edita da Silvana Editoriale.
Amici, estimatori teramani e castellani seduti in gran silenzio ad ascoltare Simone Battiato, docente di storia dell'arte e critico, Giulia D’Ignazio (storica dell’arte e critico), Giancarlo Sciannella e Romano
Rocchi: la stagione delle arti visive in teatro – Lorenzo Fiorucci (storico dell’arte e critico),
Giancarlo Sciannella dall’Informale al primordiale: presenze per una scultura di terra.
A fare gli onori di casa c'erano Piero Chiarini e Sandro Melarangelo, rispettivamente Presidente e Direttore artistico di Teramo Nostra, il giornalista moderatore Rino Orsatti e il sindaco di Castelli Rinaldo Seca.
Si è trattato di un incontro gradevole nell'esposizione e rigoroso nei contenuti per ricordare la figura di Giancarlo Sciannella, prematuramente scomparso, che tuttavia ha lasciato tracce profonde della sua ricerca di ceramista certamente d'avanguardia, eppure mosso,secondo Enrico Crispolti...." più da motivazioni d'una sostanzialità materico-manuale del fare che non da ragioni di sperimentalismo. Benché indubbiamente Sciannella sperimenti, eccome!, e proprio a partire da possibili ulteriori espressività della materia, nel suo lavoro, ora elementare e bruta, cioè sostanzialmente pura terracotta, ora invece arricchita di ricorsi al colore, a smalti. Mai tuttavia cedendo alle tentazioni virtuosistiche che sono sempre lì ad insidiare edonisticamente la libertà espressiva di chi operi in ceramica".



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