Acqua del Gran Sasso: il Commissario Corrado Gisonni incontra i teramani

Finalmente! Oltre al nome da mesi  preannunciato ha anche un volto il Commissario straordianrio per la messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso d'Italia. Corrado Gisonni è arrivato ieri sera aTeramo per iniziativa dell'onorevole Fabio Berardini del Movmento 5 stelle. Sala gremita e pubblico attento quello che ha incontrato pressso l'Hotel Abruzzi a cui ha assicurato di fare presto e bene, con la dovuta trasparenza degli atti e delle procedure previste, per scrivere la parola fine sopra un grave problema che si trascina da decenni, che mette a repentaglio la salute dei cittadini. E' apparso un professionista dai modi garbati e dalle competenze sperimentate che non intende sottrarsi alle proprie responsabilità ma prima deve, 









necessariamente, capire come salvaguardare un così delicato bene comune compresso fra la mobilità sostenibile, la ricerca scientifica e la dotazione dei fondi disponibili. Tra domande e risposte più o meno pertinenti il dibattito si è incentrato su due questioni di fondamentale importanza. La prima: sono sufficienti 120 milioni di euro per assicurare Acqua pulita e Strada dei Parchi efficiente e sicura?  La seconda: cosa intende fare il Commissario per svuotare rapidamente i laboratori INFN da quelle sostanze dannose e vietarne definitivamente l'uso? Sia pure con cautela, il dottor Gisonni ha risposto positivamente sulla necessità di intervenire al più presto una volta che il governo avrà completato l'iter normativo con i relativi decreti  attuativi che gli consentiranno di scegliersi una squadra di undici collaboratori di fiducia e di chiara professionalità. Come dire: persone giuste al posto giusto per la risoluzione di un problema, ha specificato il Commissario, più unico che raro a livello internazionale fra infrastrutture importanti che devono convivere in armonia e garantire salubrità. Pronta la risposta unanime di istituzioni e associazioni ambientaliste sul diritto dovere di essere parte integrante e attiva del progetto di messa in sicurezza dell'acquifero in tutte le sue articolazioni per riportare benessere e serenità in una regione che negli ultimi tempi sta pagando un prezzo altissimo dal punto di vista economico e d'immagine. Così hanno ribadito a chiare lettere, nel rispetto delle reciproche funzioni, il Sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, il Presidente della Provincia Diego di Bonaventura, il vicepresidente nazionale WWF Dante Caserta, Augusto De Sanctis del Forum italiano dei Movimenti per l'acqua e Massimo Fraticelli dell'Osservatorio Indipendente dell'Acqua del Gran Sasso. Speiamo bene.

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