Ciclismo e sicurezza stradale: convegno in onore del campione Michele Scarponi




«Si tratta di una iniziativa ‒ ha spiegato il presidente del Comitato per lo sport Universitario Luigi Mastrangelo – per mobilizzare la coscienza civile, per sensibilizzare alle problematiche della sicurezza stradale, insidia costante per i cicloamatori e per i ciclisti professionisti, che sulla strada si allenano. La vicenda di Scarponi in questo è emblematica e costituisce la punta di un iceberg, visto l’alto numero di incidenti purtroppo mortali».Se ne parlerà domani mercoledì 27 novembre, alle ore 15.30, nella Sala delle lauree del Polo didattico G. d’Annunzio in apposito convegno organizzato dal Comitato per lo sport universitario dell’Ateneo di Teramo in collaborazione con il Panathlon.
Il convegno si aprirà con i saluti del rettore Dino Mastrocola, del vescovo della diocesi di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, dei presidi delle Facoltà di Scienze politiche e Scienze della comunicazione, rispettivamente Fausta Gallo e Christian Corsi, del governatore dell’area 7 del Panathlon Abruzzo e Molise Rocco Franco Tondini e del presidente della Federazione Ciclistica Italiana-Abruzzo Mauro Marrone.

Interverranno Nadia Carletti vice dirigente della sezione Polizia stradale di Teramo, Adolfo Noto docente dell’ Università di Teramo e Marco Scarponi presidente della Fondazione Michele Scarponi.
Seguiranno le testimonianze di Palmiro Masciarelli e Stefano Giuliani ex ciclisti professionisti e dirigenti sportivi, e di Sergio Quirino Valente avvocato specialista in Diritto dello sport. Introduce e modera Luigi Mastrangelo delegato del Rettore allo Sport.
Al termine dell'incontro verrà proiettato il docufilm Gambe: la strada è di tutti a partire dal più fragile.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'importanza deI sit-in di domenica prossima ai Prati di Tivo

GENTE DI TERAMO Simone Gambacorta si racconta a tutto campo: dalle passioni letterarie al mestiere di giornalista e critico "militante"

TERAMO CONTINUI BLACKOUT: il consigliere regionale Giovanni Cavallari chiede la convocazione di ENEL Distribuzione in Commissione di Vigilanza