L'eredità intellettuale di Luciano Russi onorata oggi nella "sua Università"
È iniziata con un saluto di intensa commozione da parte del magnifico rettore Dino Mastrocola la giornata di studi per Luciano Russi, lo studioso abruzzese scomparso nel 2009, già rettore dell'Università di Teramo da 1994 al 2005. Nel tratteggiarne alcune sfaccettature della sua complessa personalità intellettuale, Dino Mastrocola ha ricordato la telefonata di Luciano Russi che lo raggiunse a Udine per invitarlo a tornare a Teramo di gran carriera per potenziare l'allora nascente facoltà di Agraria. Christian Corsi si è invece soffermato sull'impegno profuso dall'ex rettore per scorporare da Scienze Politiche la facoltà di Scienze delle comunicazioni di cui egli è oggi Preside, sottolineando la sensibilità, la tenacia e la lungimiranza proprie di Luciano Russi nel raggiungimento degli obiettivi che rendono tuttora prestigioso l'Ateneo teramano. È stata poi la volta dei rappresentanti del mondo sportivo come Amedeo Pomilio,
pallanuotista plurimedagliato e ora allenatore in seconda della Nazionale di
pallanuoto che quest’anno ha trionfato ai Campionati del Mondo e Cetteo Di Mascio, laureato in Scienze
giuridiche economiche e manageriali dello sport all’Università di Teramo,
allenatore plurititolato nel settore calcistico giovanile. Tutte esperienze umane e professionali maturate grazie alla felice intuizione di Luciano Russi nel legare il mondo sportivo con la formazione negli studi Universitari che si concretizzò con la istituzione in Atri del primo Corso di laurea in Management dello sport attraverso cui si formarono procuratori, dirigenti e giocatori come Baldini o come Gabriele Gravina, oggi Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio. A conferma del processo di emancipazione culturale dello sport in
generale e del calcio in particolare, fortemente voluto da Luciano
Russi, sono intervenuti Nicola Occhiocupo, già rettore dell’Università di Parma e Ezio Sciarra, già preside della Facoltà di Scienze sociali dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara commentando la nuova edizione del volume di Luciano Russi La democrazia dell’agonismo (Lancillotto e Nausica editrice) a cura di Luigi Mastrangelo, pubblicato nel 2003 e ora riproposto con l’aggiunta di significativi contributi. La lettura del fenomeno sportivo, che contraddistingue in maniera peculiare la società contemporanea, ha costituito uno dei filoni caratterizzanti della ricerca di Luciano Russi il quale, con questa opera, traccia una originale storia culturale della dimensione ludico-agonistica, strettamente connessa a quella politica.
Nella seconda parte della giornata, che inizierà alle ore 15.30 nella Sala conferenze del Polo didattico G. d’Annunzio entrerà di scena il teatro con la rappresentazione di Un paese normale, un testo scritto da Luciano Russi nella metà degli anni ’90. La storia è il frutto di una vita di studi dedicata a Carlo Pisacane, il personaggio del Risorgimento italiano per lungo tempo sottovalutato.
Nella seconda parte della giornata, che inizierà alle ore 15.30 nella Sala conferenze del Polo didattico G. d’Annunzio entrerà di scena il teatro con la rappresentazione di Un paese normale, un testo scritto da Luciano Russi nella metà degli anni ’90. La storia è il frutto di una vita di studi dedicata a Carlo Pisacane, il personaggio del Risorgimento italiano per lungo tempo sottovalutato.


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