"Equilibri musicali" sulle note di John Coltrane con il patrocinio dell'Istituto Musicale "Braga"

Primo appuntamento di novembre della nota rassegna  "Equilibri Musicali" dedicata a John Coltrane che all'inizio degli anni sessanta si impone come instancabile sperimentatore di nuovi linguaggi. Una scelta impegnativa dunque che richiede una degna interpretazione nell'evento fissato per venerdì 8 novembre dalle ore 18 presso l'Auditorium di Santa Maria a Bitetto a Teramo. Perciò chiedo lumi  al suo promotore, Christian Simonella della libreria "Tempo Libero". "Esattamente. Parleremo del grande sassofonista, della sua musica e della sua filosofia". Chi sono i protagonisti? "Gianluca Caporale al sassofono, Cristiano Vetuschi alla chitarra e Roberto Di Donato che interpreterà alcuni pezzi estrapolati dal libro "La filosofia di John Coltrane" edito da Mimesis. Se mi consente vorrei ringraziare l'Istituto Statale Superiore di Studi Musicali e Coreutici "Gaetano Braga" per il patrocinio alle nostre iniziative culturali dedicate alla musica e Antonio Gambacorta per la scelta dei musicisti". Ingresso libero.

Chi è Gianluca Caporale
Nato a Teramo il 20 ottobre del 1974 si è brillantemente diplomato in clarinetto presso il Conservatorio "A. Cascella"sotto la guida del M° Piero Iacobelli. Successivamente ha conseguito il diploma di sassofono nel Conservatorio "N: Piccinini" di Barie a cui si è aggiunto il diploma di musica jazz presso il Conservatorio "A. Cascella de L'Aquila. Ha partecipato al seminario di improvvisazione e musica d'insieme tenuto dal M° Javier Girotto nell'ambito dell'Interamnia Jazz festival nel 1988. Ha suonato e intrattiene rapporti con artisti di chiara fama del panorama italiano del jazz come Stefano Cantini, Marco Tamburini, Paolo Fresu, Danilo Rea, Enrico Rava, Emanuele Cisi, Ettore Fioravanti, Tino Tracanna, Paolo Birro, Gianluca Petrella, Roberto Rossi.

IL MONDO DI JOHN COLTRANE
Negli anni sessanta e settanta New York è il palcoscenico del free jazz, il nuovo stile musicale che dà voce ai fermenti dei ghetti neri in rivolta.  

LENZUOLA DI SUONO sheets of sound sta ad indicare  l'espressione creativa massima di Trane, intesa come un fitto tessuto di note steso sulla sezione ritmica....e poi torrenziali improvvisazioni in totale astrazione come se lo strumento prendesse il sopravvento sul musicista con dirompenti sonorità.
In live at the Village Vanguard il sassofonista vi esplora brani come Impressions che muove da due semplici accordi usati da Miles Davis nel celebre So What nel quale esplode una sorta di canto onirico. My Favorite Things resta comunque il filo conduttore dell'arte di John Coltrane.
 


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