All'Ipogeo con Sandro Veronesi testimonial del Premio Teramo 2019

Il  4 dicembre, alle ore 18.00, lo scrittore sarà a Teramo, alla Sala Ipogea, per ricevere il Premio Speciale per la Narrativa. Lo ha annunciato con soddisfazione il Segretario del Premio, Paolo Ruggieri, nel corso della conferenza stampa convocata dall'assessore alla cultura del comune di Teramo Andrea Core e del Presidente della giuria esaminatrice Raffaella Morselli. 

Durante la cerimonia conclusiva del "Premio Teramo per un racconto inedito 2019", Alessio Romano intervisterà Sandro Veronesi sul suo nuovo libro Il Colibrì, un romanzo potentissimo, che incanta e commuove, sulla forza struggente della vita.

Lo scrittore fiorentino, classe 1959, è laureato in architettura ma la sua vocazione è la scrittura di notevole pregio narrativo che gli consente di sedere in prima fila nel panorama letterario italiano. Comincia nel 2000 dal Premio Viareggio e subito dopo il Campiello con La forza del passato e poi arriva al Premio Superflaiano, nel 2010, con XY. Nel frattempo aveva pubblicato  Per dove parte questo treno allegro (1988), Live nel 1986, nuova edizione 2016 con la casa editrice La Nave di Teseo. Seguono Gli sfiorati (1990), Occhio per occhio. La pena di morte in quattro storie(1992), Venite venite B52 (1995). Poi seguono Ring city (2001), Superalbo (2002), No Man's Land (2003), Brucia Troia (2007), Baci scagliati altrove (2012), Viaggi e viaggetti (2013).  Nel 2014 arriva il Premio Bagutta con Terre Rare. E ancora: Non dirlo. Il Vangelo di Marco (3025), Un dio ti guarda (2016) e Cani d'estate (2018).  
Caos calmo, con cui Sandro Veronesi ha vinto nel 2006 il Premio Strega e nel 2008 Prix Femina e Prix Mediterranèe, è stato tradotto in venti paesi. Ha collaborato con numerosi quotidiani e riviste letterarie. Attualmente scrive sul Corriere della sera. Vive a Roma ed ha cinque figli.
Giovanni Veronesi, regista e sceneggiatore, è suo fratello. Il libro che ha letto più volte è Chiedi alla polvere di John Fante. 

AMARCORD    
1959  nasce il Premio Teramo
Giammario Sgattoni si lancia nell'avventura letteraria con l'imprimatur dell'Amministrazione comunale richiamando in città i più grandi scrittori del momento. Lui fa il segretario, il direttore artistico e il

coordinatore mentre Diego Valeri, Carlo Bo, Giacomo Debenedetti. Ezio Di Poppa Vulture, Raffaele Passino, Carlo Betocchi, Mario Pomilio, Michele Prisco, Luigi Baldacci, Giuseppe Pontiggia sono al lavoro per scegliere i primi vincitori di un Premio la cui essenza viene esternata dallo stesso Carlo Bo in occasione del ventennale con un omaggio al suo ideatore e alla cultura aprutina...."in quei giorni a Teramo accadeva qualcosa che altrove non era più possibile, una festa della letteratura non condizionata da nient'altro che non fosse la ricerca del "meglio" secondo un ordine dello spirito di creazione" e aggiungeva " intendiamo alludere al fervore degli organizzatori, all'accoglienza che veniva riservata agli ospiti, quel clima davvero eccezionale di semplicità umana, diciamo prima di umanesimo che i Presidenti e l'impareggiabile Segretario avevano saputo instaurare immediatamente, con la grazia che è proprio dei cuori generosi".

I segretari del Premio
Nel 1978 Giammario Sgattoni lascia la guida del Premio Teramo. I suoi successori in ordine di tempo sono: Marcello Sgattoni, Nicola De Fabritiis, Paolo Araclio, Gianni Melozzi, Simone Gambacorta e l'attuale Paolo Ruggieri in carica dal 2016. 

I giurati dell'edizione 2019

Raffaella Morselli (Presidente), Lucilla Sergiacomo, Renato Minore, Attilio Danese, Gaja Cenciarelli, Roberto Michilli, Anna Giorgia Bonazzi.

I vincitori del Premio Teramo 2019
Cristiana Lardo è vincitrice del Premio Teramo per un racconto inedito con Cacciatori-raccoglitori un po' evoluti. (Fidati del rosa)
Lorenzo Mari ha vinto il Premio Teramo "Giacomo Debenedetti" con il racconto Un percorso  sicuro
Giovanni Di Saverio è vincitore del Premio Teramo "Mario Pomilio" riservato a uno scrittore abruzzese con il racconto L'Est-Etica lo inKANTa