Sotto il Gran Sasso Principessa blindata e Informazione sfrattata

L'inaugurazione di una  scuola  e' sempre una grande scommessa per il futuro di giovani generazioni. Eppure quanto è accaduto ieri a Isola del Gran Sasso ha del surreale, dell'incredibile, del fiabesco vivere sotto una campana di vetro.  Con  la principessa regnante del Principato di Monaco blindata dalla Croce Rossa, lontana dalla gente festosa.  Qualcuno avrebbe potuto anticiparle una nota scritta, magari l'amministrazione ospitante,  rassicurandola che avrebbe incontrato una comunità desiderosa di accoglierla senza sofisticati protocolli, dentro i propri valori di democrazia e di civile convivenza. Di cui l'informazione è elemento essenziale per la vita e lo sviluppo di un territorio e in questa circostanza, come sempre del resto, gli organi d'informazione locale avrebbero garantito alla monegasca principessa Charlene Grimaldi una visibilità adeguata al suo passaggio in terra d'Abruzzo. Senza tuttavia dimenticare il significato simbolico che assume l'inaugurazione di una scuola antisismica in grado di assicurare protezione e formazione di studi alle pendici del Gran Sasso, nel cuore degli Appennini. Per queste sacrosante ragioni che senso ha tenere alla larga i giornalisti?  Davvero una brutta pagina che speriamo si chiuda al più presto diventando materia di riflessione critica fra i banchi di scuola oltre quella di Isola del Gran Sasso, naturalmente.

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