Teramo Nostra presenta la scrittrice Reginella Guercioni Mosca
La scrittrice teramana Reginella
Guercioni Mosca presenta due volumi di narrativa per ragazzi -“Fantasiapoli: il
paese di Maiblu”-venerdì 15 Novembre, alle ore 16:30, presso la sala dell’Associazione culturale“Teramo Nostra” in via Fedele Romani n°13,
I due libri, riccamente illustrati dall’autrice stessa, sono espressione di grande fantasia
creativa. Infatti, come la scrittrice asserisce, le favole e le fiabe narrate sono benevola
concessione di “polvere di fate, di vellutate ali di farfalle, bolle iridescenti di una
vivace grammatica poco mentale e molto fantasiosa”.
Le favole narrate hanno dato voce, mani, desideri ed emozioni a coloro che queste
cose, forse, non le hanno: agli animali umanizzati!
Ella ritiene che la lettura è magica perché strappa il lettore dalla banale omologazione
quotidiana e, in questo caso, lo proietta nel mondo della “diversità”: una diversità non
alienante ma che arricchisce e completa.
Reginella, insegnante di scuola elementare, è stata madre di cinque figli e pur se
colpita da grandi drammi “cavalcare” il mare della diversità, della differenza e della
disabilità è stato ed è priorità, amore, coraggio e dono.
L’autrice, pur essendo avanti negli anni si sente così “indifesa fanciullina” nello
spirito che le viene naturale e spontaneo parlare, ascoltare ed interagire con i ragazzi:
tutti senza alcuna distinzione. Per essere, per i più deboli, un fattivo sostegno
educativo, negli anni scolastici 1987 -1988 partecipò con lode ad un corso di
specializzazione. Nella tesi finale trattò una grande disabilità: “IL NON VEDENTE
NELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA”.
AMARE È OPERARE e lei è veramente una persona che ama molto, soprattutto i più
fragili indifesi e delicati: le preziose “rose blu” sbocciate casualmente, nel giardino
della vita.
Guercioni Mosca presenta due volumi di narrativa per ragazzi -“Fantasiapoli: il
paese di Maiblu”-venerdì 15 Novembre, alle ore 16:30, presso la sala dell’Associazione culturale“Teramo Nostra” in via Fedele Romani n°13,
I due libri, riccamente illustrati dall’autrice stessa, sono espressione di grande fantasia
creativa. Infatti, come la scrittrice asserisce, le favole e le fiabe narrate sono benevola
concessione di “polvere di fate, di vellutate ali di farfalle, bolle iridescenti di una
vivace grammatica poco mentale e molto fantasiosa”.
Le favole narrate hanno dato voce, mani, desideri ed emozioni a coloro che queste
cose, forse, non le hanno: agli animali umanizzati!
Ella ritiene che la lettura è magica perché strappa il lettore dalla banale omologazione
quotidiana e, in questo caso, lo proietta nel mondo della “diversità”: una diversità non
alienante ma che arricchisce e completa.
Reginella, insegnante di scuola elementare, è stata madre di cinque figli e pur se
colpita da grandi drammi “cavalcare” il mare della diversità, della differenza e della
disabilità è stato ed è priorità, amore, coraggio e dono.
L’autrice, pur essendo avanti negli anni si sente così “indifesa fanciullina” nello
spirito che le viene naturale e spontaneo parlare, ascoltare ed interagire con i ragazzi:
tutti senza alcuna distinzione. Per essere, per i più deboli, un fattivo sostegno
educativo, negli anni scolastici 1987 -1988 partecipò con lode ad un corso di
specializzazione. Nella tesi finale trattò una grande disabilità: “IL NON VEDENTE
NELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA”.
AMARE È OPERARE e lei è veramente una persona che ama molto, soprattutto i più
fragili indifesi e delicati: le preziose “rose blu” sbocciate casualmente, nel giardino
della vita.
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