MIRCO Lupo considerato Progetto LIFE del mese nella classifica del Ministero dell'Ambiente



Si tratta di un’occasione di visibilità importante per il progetto Life, che si avvia a conclusione entro il 31 marzo 2020. Dunque un bilancio molto positivo nel conseguimento di risultati che vanno ben oltre gli obiettivi inizialmente prefissati. Obiettivi attuati, com'è noto, mediante ventotto azioni diversificate nel territorio dei parchi nazionali dell’Appennino Tosco-Emiliano e del Gran Sasso e Monti della Laga, partner di progetto assieme all’Arma dei Carabinieri, l’Istituto di Ecologia Applicata di Roma e Carsa s.r.l..Questi i motivi che hanno indotto il Ministero dell'Ambiente del Territorio e del Mare a indicarlo  sul proprio portale come Progetto Life del mese.


 Una vetrina prestigiosa, in cui il progetto viene presentato in modo esaustivo nei suoi obiettivi, azioni, risultati. Ampio spazio viene dato alla sua dimensione innovativa e ai significativi risultati ottenuti sia sul piano della conservazione, sia sul piano della corretta comunicazione, sensibilizzazione e coinvolgimento delle comunità locali, ambiti in cui il progetto ha sperimentato diverse buone pratiche.

“L’ibridazione antropogenica – si legge nella presentazione sulla home page del portale del Ministero dell'Ambiente - rappresenta una grave minaccia per la conservazione del lupo, specie protetta dalla Direttiva “Habitat” in quasi tutta Europa e integralmente protetta dalla legislazione italiana. Ridurre l’impatto del randagismo canino diventa quindi prioritario. In tale ottica, il progetto LIFE M.I.R.CO-Lupo, finanziato appunto dal Programma LIFE+ dell’Unione Europea, si è proposto di assicurare migliori condizioni di conservazione per il lupo agendo sulla perdita dell’identità genetica della specie dovuta al fenomeno dell’ibridazione con il cane attraverso la neutralizzazione del potenziale riproduttivo degli individui ibridi lupo-cane e dei cani vaganti e randagi presenti nelle aree di progetto”.




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