Il Sindaco D'Alberto "E' un onore e un grande privilegio ospitare a Teramo i talenti della cinematografia mondiale"



"E’ stata una vera e propria festa del cinema nel nome di uno dei più grandi direttori della fotografia cinematografica di tutti i tempi: il teramano Gianni Di Venanzo" ha dichiarato esultante Piero Chiarini. E’ in suo nome, oltre all’esclusività del Premio dedicato solo ai direttori della fotografia, che John Bailey è partito da Los Angeles, accantonando il suo impegno di lavoro all’Academy, per venire a Teramo dove ha trascorso quattro giorni intensissimi. Questo il sunto delle sue dichiarazioni ricordando il forte legame con il cinema italiano, a partire dal film che ha segnato il suo lavoro: "Il conformista" di Bernardo Bertolucci tratto da Moravia, praticamente, come ha detto, un film perfetto. Bailey ha ritirato l’Esposimetro d’Oro alla Carriera così motivato dalla giuria: A John Bailey per aver profondamente innovato il gusto della fotografia del cinema americano degli anni Settanta e Ottanta, avvicinandolo alla sensibilità europea senza perdere mai contatto con la tradizione hollywoodiana”.
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Al clima festoso ha portato un contributo importante Ninetto Davoli, l’attore lanciato da Pier Paolo Pasolini con cui ha girato ben nove film. Dalla simpatia travolgente, Davoli ha deliziato il pubblico con il racconto del pranzo a casa di Totò, insieme a Pier Paolo Pasolini, per accordarsi sul film da girare insieme, “Uccellaci e uccellini”. Molto emozionata anche Elisa Di Eusanio premiata per il suo lavoro nella sua città, davanti ai suoi familiari e amici. Tanti applausi anche per la bellissima e bravissima Violante Placido, madrina della serata. Ha testimoniato la sua passione per l’Abruzzo e ricordato il film di e con George Clooney girato a Castel del Monte  “The American”. Violante Placido ha emozionato il pubblico leggendo una lettera che Monica Vitti aveva scritto proprio per Gianni Di Venanzo, con cui aveva lavorato in due film diretti da Michelangelo Antonioni.

 
Un grande risultato dell'associazione culturale Teramo Nostra che alla 24° edizione del Premio Di Venanzo  compie quel salto di qualità culturale ed organizzativo al pari delle grandi rassegne nel panorama italiano della cinematografia. Lo hanno sottolineato non solo i premiati ma soprattutto autorevoli addetti ai lavori come Gianni Gaspari e il Presidente della Giuria del Premio Di Venanzo, Stefano Masi, in presenza della giornalista Laura Delli Colli, grande firma di Repubblica e Panorama e Presidente del sindacato dei giornalisti cinematografici, giunta a Teramo insieme ai familiari per ritirare il premio alla Memoria per il padre Franco Delli Colli... “per il suo lungo percorso di sperimentatore nei meandri del cinema indipendente italiano, dagli anni Sessanta fino ai Novanta”.  Per un attimo sembrava di assistere  ad un dei noti reportage dell'inviato di RAI 2 , Gianni Gaspari, quando ci introduceva nelle magiche atmosfere della mostra del cinema al lido di Venezia o da Los Angeles nella notte degli Oscar. Un intreccio di Suggestioni ed emozioni che il giornalista teramano ci ha regalato anche ieri sera nel ricordare la figura e l'opera di Franco Delli Colli attraverso due suoi capolavori: Notti e nebbie, ambientato nella Milano  del 1944   e Diceria dell'untore ambientato Palermo in cui il maestro Delli Colli contrappone mirabilmente i colori in una sintesi cromatica impareggiabile
Il gran finale della 24° edizione del Premio Di Venanzo porta con se due belle notizie che fanno ben sperare per il futuro dell'importante evento teramano: l'impegno delle istituzioni, comunale e regionale, nell'assicurare risorse economiche più significative e il gesto del figlio di Gianni Di Venanzo, che ha deciso di cedere al Premio tutti i cimeli dell'illustre genitore. Come a voler sottolineare un doveroso riconoscimento di fatiche e passioni che  animano il Presidente di Teramo Nostra, Piero Chiarini, e il direttore artistico Sandro Melarangelo.



Oltre a John Bailey sono saliti sul palco anche gli altri premiati: il direttore della fotografia russo Stanislav Opelyants che ha ritirato il premio per la fotografia straniera per il film Summer di Kirill Serebrennikov con la seguente motivazione “per aver costruito con il suo bianco e nero un'immagine capace di sedurre e di seguire le emozioni della musica nel film "Summer". Al collega Giovanni Fiore Coltellacci è stato consegnato l’Esposimetro d’Oro per la fotografia italiana per il film "Cyrano Mon amour" di Alexis Michalik, con questa motivazione “a Giovanni Fiore Coltellacci per aver trovato un equilibrio perfetto tra la luce del cinema e quella del teatro di fine Ottocento nel film "Cyrano Mon Amour".
La Targa speciale “Peppe Berardini” per la fiction tv se l’è aggiudicata il direttore della fotografia Tani Canevari per la miniserie televisiva La vita promessa diretta da Ricky Tognazzi, mentre la La Targa speciale della Giuria “Marco Onorato” è stata consegnata nelle mani della direttrice della fotografia Eleonora Patriarca.
In collegamento telefonico è intervenuto Mimmo Lucano, l’ex Sindaco di Riace, a cui gli organizzatori hanno assegnato la “Targa speciale Integrazione e Solidarietà Marco Pannella” edizione 2019. “Mi gratifica molto – ha detto Lucano – soprattutto perché è un premio che porta il nome di Pannella, un uomo che ha tracciato nuove strade”. Lucano ha ricordato le sue vicende e descritto anche il lavoro fatto nel suo Comune con gli immigrati.  
Assegnato il 10° Premio Speciale IZS G.Caporale dedicato al tema rapporto uomo-animale: ha vinto il corto Ossa diretto da Lorenzo Pallotta e Regina Straccia


La serata è stata presentata in maniera impeccabile da Antonella Salvucci


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