I costruttori teramani, la ricostruzione lumaca, Gianguido D'Alberto alla guida dei sindaci abruzzesi

Anci e Ance. Due acronimi per indicare due comunità unite a filo doppio per aprire la pesante porta della Ricostruzione e indicare la via dello sviluppo eco sostenibile della Provincia di Teramo. E' questo l'auspicio lanciato dai costruttori teramani riuniti ieri presso l'Università di Teramo mentre il sindaco   Gianguido D'Alberto veniva eletto all'unanimità dai suoi colleghi Presidente regionale dell'Associazione dei Comuni. E' stato lo stesso Presidente della Regione Marco Marsilio a comunicarlo alla folta assemblea di professionisti e amministratori convenuti, riconoscendogli l'impegno finora profuso e in attesa di valutare i contenuti dell'annunciato Decreto Terremoto a firma del Presidente Conte.

Ricostruire la speranza per ricostruire i territori. Parola chiave del convegno dei costruttori aderenti all' Ance è stata "Prevenzione". In un lungo e articolato dossier vengono evidenziati I costi elevatissimi legati all'emergenza: dal 1944 al 2013 in Italia i terremoti hanno provocato danni per circa 188,5 miliardi di euro (2,7 miliardi l'anno). Si tratta di risorse  che potrebbero essere più efficacemente spese in prevenzione piuttosto che in ricostruzione. Solo per il centro Italia la Protezione civile ha stimato danni per oltre 23,5 miliardi di euro. Secondo la Commissione Europea ogni euro permette di ridurre di almeno 4 euro le spese legate all'emergenza, alla ricostruzione e al risarcimento dei danni provocati dalle calamità naturali. Dato punto di vista bene ha fatto l'Ance di Teramo presieduta da Raffaele Falone ad aprire un focus doveroso e aggiornato affidandosi ad  un parterre di esperti di notevole spessore scientifico, culturale e operativo.

I tempi della politica. Alle dotte e scientifiche argomentazioni sulle origini dei terremoti e sulle misure di prevenzione per la  salvaguardia delle popolazioni interessate da parte di Carlo Doglioni, Presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si sono intrecciate le azioni della politica e delle istituzioni dal 2009 ad oggi. Sui nudi dati offerti all'attenzione dei presenti dal direttore dell'Ufficio Speciale della Ricostruzione dei terremoti a cavallo fra 2016 e 2017, Vincenzo Rivera, si sono espressi a vario titolo l'onorevole Antonio Zennaro e il presidente della Regione Marsilio in un rimpallo di responsabilità e impegni per debellare il mostro della burocrazia con procedure semplificate al massimo al fine di recuperare rapidamente fiducia nel mondo degli sfollati i quali, al di là della loro incertezza esistenziale, costituiscono un costo ormai insostenibile e ingiustificabile. Significativa a riguardo è stata la testimonianza dell'ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il quale, nella veste attuale di Consigliere della Regione  Lazio, ha fornito, con l'accoramento e la passione che lo contraddistinguono, esempi concreti di interventi non solo per l'edilizia pubblica quanto sulla necessità di recupero di strutture private che rimettano velocemente in moto la macchina degli investimenti e del vivere sereni in comunità opportunamente riorganizzate. 













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