Il Calendario 2022 dei Prati di Tivo presentato all'insegna della rinascita turistica dell'intero comprensorio del Gran Sasso

 di Marcello Maranella

 
Il calendario, nel suo  silente evidenziare lo   scorrere del tempo, è un perfetto regolatore della nostra quotidianità.  Se poi è corredato di immagini soavi e sorprendenti la vita che ci portiamo dietro l'infinita pandemia acquista un pò più di sollievo. Occorre, però, saper scegliere fra le tante proposte a noi più congeniali per rimirarlo con piacere ogni mattina a colazione, in attesa che il caffè scorga fumante dalla moka. Da sette anni è così con il calendario I Love Prati di Tivo accompagnato da un cuore rosso in omaggio al Gran Sasso d'Italia. La grande icona della catena appenninica che ci veglia con la sua maestosità e si fa scorgere da ogni angolo della città di Teramo. Che ravviva l'orgoglio dei tanti montanari che nel tempo sono scesi a valle integrandosi pienamente con usi e consuetudini cittadine, senza tuttavia mai recidere quel profondo legame con le proprie radici. Che, in sostanza, è stato il motivo conduttore della  presentazione, ieri sera, di questa settima edizione patrocinata dal Comune di Teramo, sempre con il marchio editoriale di Ricerche & Redazioni, condotta con brio dalla giornalista Dorotea Mazzetta nella Sala Ipogea di Piazza Garibaldi. 

E' stato un incontro per certi versi emozionante, condito di amarezza per la situazione in cui versa attualmente la stazione turistica di Prati di Tivo e di messaggi di profonda innovazione espressi per un rapido ed efficace  rilancio di tutto il comprensorio turistico teramano. "Siamo di fronte ad un ripensamento complessivo di tutte le stazioni similari alla nostra che dovranno necessariamente reinventarsi per scongiurarne la fine" ha sottolineato l'amministratore della SIGET Srl, Erminio di Lodovico, uno degli imprenditori più radicati nella storia di Prati di Tivo. Ideatore, fra l'altro, del calendario inteso come strumento per esaltare bellezze naturalistiche di grandissimo pregio ma anche anticipatore di gusti e tendenze del turismo dei tempi moderni. Come testimoniano le immagini di quest'anno dedicate agli  sport di montagna, impresse con un bianco e nero di notevole effetto comunicativo.

Sulla stessa lunghezza d'onda i due sindaci di Teramo e Pietracamela presenti all'evento: Gianguido D'Alberto e Antonio Villani. Entrambi consapevoli che una componente importante per risalire la china, destagionalizzando l'offerta turistica, risiede nella condivisione di tutti i soggetti pubblici e privati nell'affrontare le nuove sfide del turismo montano in relazione alle esigenze dei visitatori, agli investimenti degli operatori, ai servizi di mobilità sostenibile da assicurare. Non ci sono vie intermedie per valorizzare l'essenza di un territorio ampiamente protetto, il cui fascino è custodito fra le mura antiche dei borghi e la vita delle comunità raccontate da Guido Montauti sui massi dipinti di Pietracamela. Senza dimenticare la leggenda dell'alpinismo e le gesta di grandi scalatori che hanno attraversato il massiccio del Gran Sasso.

In sala, durante il brindisi conclusivo della serata, tanta gente di montagna con il calendario sottobraccio, visibilmente gioiosa di rivedersi, di raccontare a noi teramani gli impegni che li hanno accomunati e i contrasti che non sono mai mancati. Tutti in cuor loro disposti, comunque, a rimboccarsi le maniche per rendere più radioso il futuro dei Prati di Tivo. 



Gli autori delle foto:  Alessio Marramà, Luigi Tassi/Ges Trekk, Cristiano Iurisci, Mauro Scaramella/Vandal Visual photo, Luca Parisse/Risk4Sport.com, Montanuswild.com, Luca Bonanni/Foto4Go
 

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