Grande partecipazione all'inaugurazione a Teramo del Centro Direct Abruzzo. Riconoscimento unanime al Presidente Filippo Lucci per il lavoro svolto

 di Marcello Maranella

Nonostante la pioggia battente una folla composita di professionisti e studenti, autorità laiche e religiose, sindaci e dirigenti della pubblica amministrazione si è riversata questa mattina a Piazza Garibaldi per il taglio del nastro inaugurale per l'apertura della sede del Centro Direct Abruzzo. Detto più semplicemente si tratta dello sportello del Cope -Consorzio Punto Europa- inserito nella rete di informazione e comunicazione della Commissione Europea al fine di intercettare programmi e fonti di finanziamento predisposti dall'Unione Europea. Non a caso il titolo dell'incontro, evocando più vicinanza dell'Europa, recita  "Le politiche europee a favore del rilancio economico, sociale e occupazionale del territorio", che sarà poi suggellato presso la Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo  con la firma della convenzione fra i soggetti istituzionali e i sindaci interessati dei due versanti teramano e aquilano. Un obiettivo ambizioso, soprattutto operativo, in relazione alle ingenti risorse destinate all'Italia in quest'epoca funestata dalla pandemia che richiedono attività e servizi di assistenza per agevolare l'accesso a cittadini e imprese sui bandi e sui programmi comunitari. 

E' dunque questo il senso della partecipazione all'incontro di Antonio Parenti, Capo Rappresentanza della Commissione Europea in Italia e di Diana Agosti in veste di Capo Dipartimento per le Poltiche Europee della Presidenza del consiglio dei Ministri. Non sono mancati commenti lusinghieri manifestati dai due autorevoli esperti per la calorosa accoglienza e l'attenzione registrata nel corso dello svolgimento dell'evento riconoscendo, altresì, meriti e lungimiranza per il paziente lavoro di relazioni importanti svolto in questi mesi dal Presidente del Cope, Filippo Lucci. 

Allora Presidente, come si sente con tutti questi apprezzamenti? 

E' un risultato molto importante che ci inorgoglisce perchè Teramo diventa punto di riferimento per la Commissione Europea in Abruzzo. Peratnto le molte opportunità che vengono dall'Europa possono essere raccolte per dare risposte veloci e concrete ai cittadini, ai portatori di interesse e alle pubbliche amministazioni. Pensiamo soprattutto ai sindaci che possiamo affiancare nella progettazione europea e in quella generale. 

Specie ora che sono in arrivo dall'Europa cospicui sostegni?

 Certamente. I prossimi cinque anni saranno fondamentali, strategici come sappiamo, perchè arrivano risorse mai arrivate prima  e dunque occorre essere pronti. Penso che questo strumento possa essere utile nel nostro piccolo ma con grandi partner istituzionali  al nostro fianco possiamo fare la differenza.

Anche perchè, come è stato sottolineato negli interventi, vi ponete in un raggio d'azione oltre i confini provinciali.

Assolutamente regionale. E' proprio di queste ultime settimane la notizia dell'ingresso di altri tredici comuni della provincia dell'Aquila. Ciò significa dare un profilo interregionale e territoriale ampio anche sull'Abruzzo al nostro Consorzio che ha già comuni fuori regione allo scopo di  competere anche su bandi nazionali.