Il Rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente Ambiente Italia classifica Teramo al ventesimo posto fra i più virtuosi centri urbani d'Italia. Un risultato lusinghiero che coinvolge l'intera comunità aprutina



 

Il ventottesimo rapporto "Ecosistema urbano" di Legambiente e Ambiente Italia classifica la città di Teramo fra i centri urbani d'Italia più meritevoli di attenzione per la cura e la gestione ambientale. Tale riconoscimento la colloca in graduatoria fra le prime 20 con una percentuale del 62,6 per cento (schede a margine, fonte Il Sole 24 ore). Il rapporto, appena pubblicato, si basa  su 18 parametri raggruppati in 5 macroaree (aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente). La graduatoria finale fotografa con i dati relativi al 2020 le performance ambientali di 105 città capoluogo di provincia. L'osservazione dei dati è riferita ad un anno a dir poco travagliato, messo sotto la lente d'ingrandimento da Legambiente quando il Covid era nalla fase più acuta del Lockdown, costringendo le persone a rinchiudersi dentro casa, con un traffico di auto molto attenuato. Un periodo, si evidenzia nel rapporto, cui è seguita l'onda lunga del telelavoro. Ne discendono così i pronostici sui risultati che sarebbero scaturiti in campo ambientale ben oltre la problematica della raccolta differenziata dei rifiuti, delineando uno scenario piuttosto interessante in relazione alla qualità di vita futura. Riguarda essenzialmente questioni relative a ambiente urbano - alberi in città, mobilità - piste ciclabili equivalenti, acqua-dispersione della rete aquedottistica, ambiente urbano - isole pedonali, mobilità passeggeri - trasporto pubblico, energie rinnovabili. Il tutto in coerenza con i criteri insiti nella transizione ecologica che mettono in evidenza l'espletamento di buone pratiche amministrative da parte di chi è  chiamato a governare la cosa pubblica.
Da questo punto di vista l'agire amministrativo a Teramo trova ampio riconoscimento nel rapporto di Legambiente e Ambiente Italia e crea le premesse per raggiungere altri traguardi più ambiziosi di cui l'intera comunità aprutina può e deve sentirsi partecipe. A partire da una profonda rigenerazione urbana fondata su progetti già cantierabili di strutture e infrastrutture importanti dal punto di vista architettonico e della sostenibilità ambientale. Con particolare riferimento alla riqualificazione abitativa delle case popolari di Via Longo, alla ristrutturazione del Teatro romano e del quartiere di riferimento, alla trasformazione dell'ex manicomio a Cittadella della Cultura universitaria, al Parco Urbano sul Vezzola e Tordino, nell'ottica di una saggia combinazione fra la natura rigogliosa dei due fiumi che la cingono e la cultura del fare da cui trarre benefici sociali, economici e turistici rilevanti . Così è!

Commenti

Post popolari in questo blog

Finalmente si parte con la ristrutturazione della Stazione Ferroviaria di Teramo. L'Impresa D'Adiutorio di Montorio al Vomano si aggiudica l'appalto da 23 milioni di euro

Il McDonald's arriva a Teramo culla delle virtù gastronomiche. Entro il 2023 la struttura sarà realizzata sopra il parcheggio San Francesco

CHORUS NOVUS diretto da Paolo Speca nell'Aula Magna dell'Ateneo interpreta magistralmente "La Buona Novella" di Fabrizio De Andrè