Toccante e partecipata l'ottava edizione di RECITA PER I GIORNI DI QUIETE

 di Marcello Maranella

Quest'anno la Recita per i giorni di quiete al cimitero di Teramo si è svolto il giorno di ognissanti alla presenza di un pubblico attento e numeroso fra l'andirivieni di cittadini intenti a celebrare  il culto dei propri defunti. Siamo ormai all'ottava edizione del suggestivo evento teatrale per la regia di Silvio Araclio in cui gli attori della compagnia teatrale Spazio Tre, aggirandosi fra le tombe monumentali, leggono brani di prosa e di poesia "intimi" che aiutino a ritrovare un equilibrio interiore, a capire e a vivere meglio le ombre, gli incanti, le paure, le speranze. "Non è una  rappresentazione teatrale nelle forme classiche, si può tuttavia definire una lettura scenica inedita nel suo genere, peraltro molto attesa dai cittadini teramani" precisa il noto regista a conclusione dell'incontro circondato dall'apprezzamento di amici ed estimatori tra cui il primo cittadino Gianguido D'Alberto e il preside della facoltà di Scienze della Cominicazione Christian Corsi. Altrettanto bravi gli attori Mauro Di Girolamo con il brano I morti non invecchiano di Arnaldo Beccaria; Giulio Cavarra, Marco Lucidi Pressanti, Andrea Ricci (scuola teatrale Spazio Tre) da Le Metamorfosi di Ovidio-Orfeo e Euridice; Silvio Araclio, Mauro Di Girolamo, Vincenzo Macedone da Purgatorio canto V- Dante e ancora  Silvio Araclio in "Alma Sand" di Dorotea Mazzetta. Accompagnamento di chitarra e voce Alessandra Ventura, guida Federica Caucci. L'evento odierno è parte integrante della Stagione di Teatro Cinema d'essai e altro..della XXVII edizione 2021 Scena d'Autunno.



Commenti

Post popolari in questo blog

Finalmente si parte con la ristrutturazione della Stazione Ferroviaria di Teramo. L'Impresa D'Adiutorio di Montorio al Vomano si aggiudica l'appalto da 23 milioni di euro

Il McDonald's arriva a Teramo culla delle virtù gastronomiche. Entro il 2023 la struttura sarà realizzata sopra il parcheggio San Francesco

CHORUS NOVUS diretto da Paolo Speca nell'Aula Magna dell'Ateneo interpreta magistralmente "La Buona Novella" di Fabrizio De Andrè