Ad un altro abruzzese il Premio Campiello. Fina:"Felice per la vittoria a Remo Rapino"


“Sono felice per la vittoria del Premio Campiello dell’abruzzese Remo Rapino, è un’ottima notizia, anche per l’Abruzzo”: lo dichiara il segretario del Partito Democratico abruzzese Michele Fina. 
"Vita, morte e miracoli di Bonfiglio liborio", il libro del professore e scrittore lancianese, ha ottenuto 92 voti  sui 264 arrivati alla Giuria Popolare di Trento Lettori Anonimi che gli hanno consentito di vincere la cinquattottesima edizione del prestigioso premio letterario.

Fina ricorda che “la vittoria di Rapino segue di soli tre anni quella di un’altra artista abruzzese, Donatella Di Pietrantonio. Il fatto che una regione relativamente piccola come l’Abruzzo riesca ad esprimere in quattro anni due premi Campiello è una circostanza che ci riempie d’orgoglio, e che ci induce a considerare la vitalità delle peculiarità e delle ricchezze del nostro tessuto sociale, delle comunità, dei paesaggi, da cui partono e si sviluppano queste esperienze narrative. 
 
L’Abruzzo di Ignazio Silone ed Ennio Flaiano, l’Abruzzo di cui è originario John Fante, afferma con forza ancora una volta la sua natura di patria delle storie e della letteratura. Un’evidenza che il sistema politico e istituzionale deve sapere considerare e valorizzare”. Un messaggio importante quello di Fina, quale politico di professione, a cui va riconosciuta la sensibile attenzione che da tempo mostra nei riguardi del mondo letterario abruzzese attraverso  la sua seguitissima  rubrica on line brevi cenni sull'universo: un libro, il dialogo, la politica. 

 

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