Da Bosco Martese un rinnovato impulso in difesa dei valori di democrazia e libertà

di Marcello Maranella

 

Tirava un vento di bora triestina questa mattina al Ceppo. Tanta era la forza mista al freddo pungente. Eppure, intorno alle dieci, sul piazzale antistante il mitico albergo Julia e l'ex casa cantoniera provinciale continuava ad arrivare gente per raccogliersi sotto le bandiere dell'ANPI e della CGIL. Si celebrava il 77° anniversario della Battaglia di Bosco Martese. 



Un evento di straordinaria importanza per i valori intrinseci di libertà e di democrazia che non bisogna mai dimenticare. In un luogo, fra i primi in Italia, dove non tardò ad accendersi la scintilla della guerra partigiana e di liberazione dal fascismo per gettare le basi dello Stato Repubblicano. Numerosi i sindaci e gli amministratori intervenuti. E' stata una cerimonia snella nel suo svolgimento perchè priva di qualsiasi scivolamento retorico da parte degli organizzatori in cui si sono incrociati sentimenti ed emozioni di giovani e meno giovani. 


Lo hanno sottolineato con forza e con il dovuto rispetto Antonio Topitti, Presidente dell'ANPI di Teramo e il Segretario Provinciale della CGIL Giovanni Timoteo insieme al Presidente del Consiglio Comunale di Teramo Alberto Melarangelo. Uno dei promotori, quest'ultimo, della costituzione del Comitato congiunto fra comune e provincia, per deliberare la richiesta al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi di conferire alla Provincia di Teramo la Medaglia al Valore Civile. Un' importante decisione assunta dall'allora Sindaco di Teramo, Gianni Chiodi, e dal compianto Presidente della Provincia di Teramo, Ernino D'Agostino.



Un impegno costante che nell'arco di pochi mesi si trasformò in un prezioso riconoscimento e che oggi si è materializzato con l'inaugurazione del Sentiero della Libertà nella splendida quiete di Bosco Martese, annunciato con visibile soddisfazione dal Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra. Segni tangibili ed inequivocabili del buon lavoro condiviso da enti e associazioni di uno dei luoghi più suggestivi dell'area protetta ma anche sede del primo scontro in campo aperto avvenuto in Italia contro i nazisti invasori. 




"Sulle nostre montagne fu scritta una dele pagine più belle della Resistenza italiana" ha ricordato il Presidente provinciale dell'ANPI Antonio Franchi. E il pensiero corre sul filo della memoria verso i tanti teramani che sacrificarono la loro giovane esistenza in nome della libertà....Francesco Martella, Alberto Pepe, Renato Molinari, Mario Capuani, Ercole Vincenzo Orsini, gli eroi di Pietralta, Berardo D'antonio, Romolo Di Giovannatonio, i martiri di Cartecchio, i ragazzi della caserma Rossi e tanti altri ... 

...quando non si coltiva la memoria subentra l'oblio che non ci aiuta a superare i pericoli che quotidianamente ci avvolgono....

In diversi questa mattina si chiedevano perchè la strada che dal piazzale porta a Bosco Martese è priva di pannelli e leggii esplicativi.  Voleva solo essere, immagino, un suggerimento per accrescere fra i visitatori e le nuove generazioni di appassionati della montagna la conoscenza di quei luoghi così degnamente onorati.






Commenti

Post popolari in questo blog

Finalmente si parte con la ristrutturazione della Stazione Ferroviaria di Teramo. L'Impresa D'Adiutorio di Montorio al Vomano si aggiudica l'appalto da 23 milioni di euro

Il McDonald's arriva a Teramo culla delle virtù gastronomiche. Entro il 2023 la struttura sarà realizzata sopra il parcheggio San Francesco

CHORUS NOVUS diretto da Paolo Speca nell'Aula Magna dell'Ateneo interpreta magistralmente "La Buona Novella" di Fabrizio De Andrè