Referendum, Fina (Pd Abruzzo): "Adesso proseguire con le riforme"
"Grazie
all’esito referendario non si ferma il percorso di riforme iniziato col
voto parlamentare quasi unanime, in ultima lettura, dell’ottobre
dell’anno scorso. Ora è essenziale non restare in mezzo al guado e
proseguire con il resto delle riforme complementari": lo dichiara il
segretario del Partito Democratico abruzzese Michele Fina commentando
l'esito del referendum.
Fina prosegue: "Di
questo è e sarà garante il Pd, ascoltando anche le inquietudini che
hanno spinto molti milioni di italiani a votare 'no'. Il Parlamento può
funzionare bene anche con 618 parlamentari; saranno deluse tutte le
spinte antipolitiche che sperano in un indebolimento delle istituzioni.
Per questo è stato e sarà prezioso il 'sì' riformista del Pd che è il
perno di un processo di cambiamento forte di una solida cultura delle
istituzioni così come ha dimostrato di essere perno insostituibile
dell’alternativa alle destre. L’Italia avrà un parlamentare ogni
centomila cittadini circa. L’Abruzzo, ad esempio, avrà 14 parlamentari,
cioè uno ogni novantamila cittadini circa. Può e deve esserci quindi un
adeguato rapporto col territorio. Ma è giusto ricordare che proprio
grazie al lavoro del Pd sono state di recente adeguate le indennità (con
un aumento dell’85%) dei Sindaci dei Comuni fino a 3000 abitanti (in
Abruzzo sono 200 su 305). Un investimento in democrazia che garantirà
una migliore rappresentanza e un presidio democratico del territorio con
primi cittadini più forti nell’interlocuzione con la Regione, il
Governo e i Parlamenti nazionale ed europeo".
Commenti
Posta un commento