Premio Di Venanzo: esposimetri d'oro a Nicolaj Bruel per il film "Pinocchio" e a Kseniya Sereda per "La ragazza d'autunno". Domani conferenza stampa all'Ipogeo



 

Domani, mercoledì 23 settembre 2020, alle ore 11:00, presso
la Sala Ipogea, in Piazza Garibaldi a Teramo, si terrà la conferenza stampa di presentazione della
25^ edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica Gianni Di Venanzo.
Il Presidente dell’associazione culturale Teramo Nostra, Piero Chiarini e il Direttore artistico
Sandro Melarangelo, illustreranno il programma della manifestazione giunta alla 25^ edizione,
nell’anno in cui si celebra il centenario della nascita del grande Gianni Di Venanzo.

Intano la giuria della 25^ edizione del Premio Di Venanzo, presieduta dal saggista e critico
cinematografico Stefano Masi, ha scelto i due direttori della Fotografia a cui assegnare gli altri due
Esposimetri, dopo aver già individuato in Sergio D’Offizi il vincitore dell’Esposimetro d’Oro alla
Carriera e in Ennio Guarnieri il vincitore dell’Esposimetro d’Oro alla Memoria.
L’Esposimetro d’Oro per la Fotografia di un film italiano va a Nicolaj Bruel per il film
Pinocchio (2019) diretto dal regista Matteo Garrone, per cui aveva già firmato la fotografia del
pluripremiato Dogman (2018), e questa è la motivazione espressa dalla giuria: per aver creato
l'atmosfera più adatta al bestiario fantastico di Matteo Garrone nel Pinocchio.
L’Esposimetro d’Oro per la Fotografia di un film Straniero va ad una giovanissima
direttrice della fotografia: la russa Kseniya Sereda per il film La ragazza d’autunno (2019)
diretto dal regista, anche lui un talento molto giovane, appena 29 anni, Kantemir Balagov, con la
seguente motivazione: per la pasta espressionista di un colore che trasuda sensualità senza
cadere nel facile erotismo.

Il prossimo 10 ottobre, per la cerimonia di premiazione, che si svolgerà nel cineteatro Comunale di
Teramo, Nicolaj Bruel sarà sicuramente presente per ritirare l’Esposimetro d’Oro, mentre a causa
delle restrizioni anti-covid, che rendono difficoltosi gli spostamenti, è difficile che possa essere
presente Kseniya Sereda, che risiede in Russia.
 

Chi sono i due Direttori di Fotografia

Nicolaj Bruel, nato a Copenaghen il 19 agosto 1965, è un figlio d’arte, anche il papà Dirk Bruel,
infatti, è un direttore di fotografia molto attivo in Danimarca. Laureatosi alla National Danish Film
School nel 1991, Nicolaj da allora ha lavorato con alcuni dei mig
liori registi al mondo in spot

pubblicitari. Ha ottenuto il successo internazionale con il film The Machine (2013) di Caradog W.
James, nel 2018 la consacrazione grazie al suo lavoro in Dogman (2018) di Matteo Garrone, con
cui ha vinto il David di Donatello per la migliore fotografia. Quest’anno è stato premiato, per la
fotografia di Pinocchio, alle Giornate della luce di Spilimbergo. Nello spiegare come è riuscito a
lavorare al meglio nell’oscurità in Pinocchio, Bruel ha detto che la sua scelta degli obiettivi
Anamorphic / i SF ha aiutato a mettere il cuore nell'oscurità. “La storia si svolge in un ambiente molto povero e Geppetto ritaglia Pinocchio dalla povertà: vuole un figlio ma ha anche bisogno di mettere del cibo sulla sua tavola. Adoro – ha detto Bruel - il modo in cui queste lenti (Anamorphic / i SF) ritraggono la pelle umana. Sento che mi aiutano a portare via quella sensazione sterile che puoi ottenere c
on l'acquisizione digitale. Ho anche aggiunto un po di diffusione in più per un look ancora più romantico".



Kseniya Sereda, nata il 24 agosto 1994, è una direttrice della fotografia russa laureata al
Gerasimov Institute of Cinematography e da allora ha accumulato crediti tra cui Little Bird (2014),
Pietroburgo. A Selfie (2016), House of Clauzewer;s Head (2018) e Acid (2018). Si è imposta
all’attenzione internazionale proprio con il film russo Beanpole (La r
agazza d’autunno) (2019),
presentato al Festival di Cannes, per il quale verrà premiata a Teramo il prossimo 10 ottobre.  Nel
2019, ha ricevuto la sua prima nomination APSA per L
a ragazza d’autunno (Asia Pacific Screen

Awards – premi cinematografici australiani dedicati alle produzioni cinematografiche realizzate nei
territori dell’Asia Pacifica).  Il film "La ragazza d’autunno", che racconta la storia di una giovane
infermiera assai alta alle prese con le rovine materiali e spirituali della Leningrado post assedio nel
1945, ha ottenuto il premio alla regia, per Kantemir Balaganov, a Cannes nella sezione Un Certain
Regard.
Nel film, il rapporto morboso tra i due personaggi principali è raccontato con una cura totale del
dettaglio e dell’estetica. Tra gli elementi che più risaltano all’occhio dello spettatore, la fotografia di
Kseniya Sereda che tinteggia tutta la pellicola nei toni dell’ocra e del verde. In particolar modo,
questo secondo colore assume un significato molto pregnante all’interno della storia, andando a
sottolineare i momenti in cui i personaggi intravedono nel futuro più o meno lontano una possibilità
di riscatto.

 


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