Sport e ricostruzione nelle immagini di Luca Parisse dal 3 maggio in mostra a L'Aquila

Luca Parisse è un fotografo sportivo piuttosto noto agli addetti ai lavori dentro e fuori d'Italia tanto da meritare una menzione su Repubblica per il suo Riding Death in Town, in mostra dal 3 maggio prossimo a L'Aquila presso Frame Photography Studio a Palazzo Cappa  Cappelli. Si tratta di un progetto fotografico che pone la riflessione sull'abbandono di alcune zone del territorio aquilano rimaste da anni, ancor prima del terremoto del 2009, in un desolante isolamento. "Tanto è stato fatto per quanto riguarda la ricostruzione post sisma", si legge in una nota di presentazione, "ma tanto c'è ancora da fare per dare dignità a tutto il nostro territorio". Le immagini a corredo del progetto vedono il coinvolgimento del Campione italiano di Trial Bike 2018, Renatas Salichovas, di origine lituana ma teramano di adozione. Avere davanti un grande ostacolo che blocca il cammino, studiarlo, analizzarlo e superarlo. "Questo è il senso del Trial Bike, questo è il senso del nostro progetto" sottolinea ancora l'autore Luca Parisse, "Saltare l'ostacolo e proiettarsi verso il futuro senza mai perdere d'occhio il passato: questo è il nostro motto". Prevista anche una tappa espositiva a Teramo in omaggio appunto al Campione italiano di Trial Bike.

Chi è Luca Parisse?
Sin da bambino saliva con il padre sul Corno Grande e non ha mai smesso di frequentare il Gran Sasso d'Italia con gli sci fuori pista e la mountainbike fino a partecipare, nel 2003, ai campionati del mondo a Chamonix. Da qui  la passione di raccontare avventure attraverso la fotografia che condivide insieme al fratello Roberto. Una passione che è diventata una professione ripagata da tante soddisfazioni grazie a Marco Balich, uno dei più grandi produttori al mondo di cerimonie. Su questo filone il fotografo aquilano si è accreditato nelle Olimpiadi di Londra nel 2012 poi a Sochi nel 2014 e a Rio de Janeiro nel 2016 oltre che negli Asian Games di Jakarta. A chi gli chiede il perchè di tanto impegno Luca risponde: "Un fotografo di action sports deve cogliere l'attimo, senza se e senza ma, perchè non sta fotografando una modella in una sala di posa, sta descrivendo dettagliatamente un atleta che fa qualcosa di estremo che non si può ripetere due volte".





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