Focus di Italia Nostra per la tutela della Villa Comunale di Teramo




Consensi e larga partecipazione all'evento "Dall'Orto Botanico agrario alla Villa Comunale"
 

In attesa dell’ormai prossima  ricomposizione del Consiglio Direttivo della sezione di Teramo di Italia Nostra, Il Presidente f.f. Paola Di Felice ha aperto sabato mattina i battenti di un interessante convegno di studi sulla storia e l’intrinseco valore culturale della Villa comunale di Teramo che segnò, nel secolo scorso, l’ingresso della città nella modernità.  All’insegna dell’interdisciplinarietà, come lo ha definito  il Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Teramo, Dino Mastrocola, nel trarre le conclusioni dell’evento svoltosi presso l’Istituto Agrario “I. Rozzi” , un parterre oltremodo qualificato aveva  ripercorso per la curiosità dell’affollata platea di studenti , cittadini e rappresentanti istituzionali le trasformazioni  intercorse dalla fine dell’ottocento ad oggi  dell’originario  Orto Botanico agrario, successivamente trasformato in luogo di svago e di passeggio.  
Nel coordinare i lavori dell'incontro promosso da Italia Nostra ho percepito da vicino lo spessore culturale e la fluidità scientifica dei relatori i quali hanno fornito un Unicum della storia della villa comunale, quale formidabile macchina urbana della memoria. Si è trattato di un' excursus chiaro ed essenziale degli aspetti legati alla biodiversità, all’archeologia, agli spazi urbani connotati in passato, nelle aree intorno alla villa, da una copiosa presenza di orti pubblici e privati , alle questioni giuridiche degli usi civici come hanno sapientemente coniugato  il Professore Vincenzo Cerulli Irelli, l'Architetto Luca Falconi Di Francesco e il Presidente del Parco Nazionale Gran Sasso-Laga Tommaso Navarra.


Altri preziosi contributi sono arrivati dal Comandante dei Carabinieri Forestali Gualberto Mancini, dal botanico professor Fernando Tammaro,  dal dottor Silvio Di Eleonora, dalla dottoressa Marcella Cipriani, dalla professoressa Grazia Di Lisio delegata di Italia Nostra di Pescara e dall’archeologa Paola Di Felice.  Da questo punto di vista Italia Nostra, rappresentata per l’occasione anche dal Presidente regionale Mimmo Valente, intende condensare tutti i contributi culturali offerti in un’apposita pubblicazione con l’intento di proseguire nelle azioni di tutela e valorizzazione di un bene ambientale molto sentito dalla comunità teramana.










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