Slow Food e Mercato Itinerante della Terra solidarizzano con i pastori abruzzesi


La Condotta Slow Food Val Vibrata-Giulianova ha deciso di
prendere parte schierandosi al fianco dei pastori teramani e abruzzesi.

Dopo l’ultimo “grido” di aiuto lanciato dall’allevatore e assessore Battista Caterini e lo sciopero della fame del pastore nonché vicesindaco Tiziano Iulianella, la Condotta non può più esimersi dallo schierarsi facendo sentire la propria voce.
Come associazione la Slow Food è da sempre vicina ai produttori, a chi cerca di fare il proprio lavoro con passione ed onestà, pur essendo
schiacciato dalla grande distribuzione e dalle logiche di mercato.
La Slow Food è stata accanto alle comunità terremotate e con i produttori della zona ha parlato ed avviato un dialogo da tempo.Conosciamo bene quali siano i problemi che attanagliano la produzione agricola e la pastorizia abruzzese: la burocrazia lenta e macchinosa, i controlli puramente formali che si scagliano contro chi non ha le possibilità di affrontare le richieste di leggi fatte a misura della grande industria, i prezzi di mercato che essendo troppo bassi escludono tutti coloro che non hanno una grande produzione, di fatto creando un oligopolio. Parlando con molti produttori, si percepisce la demoralizzazione e la forte tentazione di mollare tutto e lasciar morire una cultura millenaria, unica fonte di reddito nelle nostre zone cosiddette svantaggiate ma di enorme valore agro ecologico. La protesta degli agricoltori è trasversale, viene da tutti coloro che tutelano la nostra biodiversità come lo dimostra il manifesto di seguito riportato:

"Decennio o decesso dell’agricoltura familiare" 
del Mercato Itinerante della Terra - Gabriele Marrangoni-.
Il MIT, una rete di produttori a chimica 0,
ha promulgato questo documento illustrando tutte le anguste vie da
seguire prima di poter coltivare o accudire il proprio bestiame. E’
un’importante ed esplicativa lettera rivolta e consegnata alle istituzioni
regionali e nazionali, in occasione del decennio dell’Agricoltura Familiare
promosso dalla FAO, l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Agricoltura e
l’Alimentazione, con sede a Roma.
Ed è proprio dall’ONU che è stato creato un piano d’azione per la tutela
dell’Agricoltura Familiare, che produce l’80% del cibo consumato nel
mondo, per proteggere chi assicura a tutti noi cittadini la Sovranità
Alimentare, ovvero il diritto dei piccoli produttori che agiscono nel
rispetto dell’ambiente e dell’uomo, di controllare le politiche che ruotano
intorno al cibo affinché si assicuri a tutti l’accesso ad un cibo sano,
sostenibile e adatto alle culture del luogo.
La qualità di ciò che mangiamo la dobbiamo scegliere NOI, senza
assoggettarci alle regole imposte dal mercato globale.
L’agricoltura contadina e la pastorizia abruzzese sono in grave pericolo e
sottoposti alla minaccia di estinzione, lasciando morire con loro i posti ed
i luoghi che queste “economie” occupano.
Per questi motivi, insieme a loro, anche noi vogliamo gridare un “basta”.
Basta a questa indifferenza e mancanza di una visione. La politica
abruzzese deve ascoltare le istanze della comunità agricola e della
pastorizia abruzzese, ed insieme a loro, cercare delle soluzioni, portando
le battaglie a loro favore sino ai tavoli nazionali ed europei.
L’unica soluzione può arrivare da chi gestisce la “cosa pubblica” ed ha il
potere di coordinare e mediare tra le varie istituzioni che regolano il
mondo agricolo.
Con la speranza che sia l’inizio di una rinascita per i pastori e per gli
agricoltori abruzzesi.

Alessandra Orsini
fiduciaria de
La Condotta Slow Food Val Vibrata – Giulianova

Val Vibrata - Giulianova ha deciso di prendere parte,
Simona Olivieri,
Maria Josè Moraz
a
in rappresentanza del
Mercato Itinerante della Terra “Gabriele Marrangoni” (MIT)

photo Pino Dell'Aquila / Marcello Maranella

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