Nuovo corso all'Acquedotto del RUZZO? Le linee operative del Presidente Cognitti

Nessuna
considerazione politica è emersa nel corso dell’incontro sulle cause di tali
disagi pregressi se non nelle dichiarazioni del consigliere Grotta che ha
parlato genericamente di opacità delle gestioni passate. Un termine forte
pronunciato,peraltro, in assenza dell’altro consigliere, già Presidente della
Società Ruzzo Reti, Antonio Forlini i quale, è stato subito precisato, che
altri impegni concomitanti lo trattenevano fuori città. Avrebbe certamente fornito ulteriori utili dettagli. Ma veniamo all’altro
pezzo del discorso introduttivo dell’avvocato Cognitti relativo alle azioni
intraprese sulla nuova governance dell’Ente, con particolare riferimento agli
investimenti futuri sulla base di un Bilancio certificato dalla società di
revisione esterna e già approvato dal Collegio dei Revisori.
ALCUNI DATI SIGNIFICATIVI. “Abbiamo più di 50 milioni di crediti: circa
30 milioni sono attribuibili alle utenze e contiamo sul nostro nuovo sistema
informativo per un recupero, sia pure parziale, equo”,ha specificato il
Presidente, “e soprattutto di esempio. Invece 14 milioni di euro sono
attribuibili a finanziamenti da incassare. Va rilevato che l’anno 2017 si era
chiuso con una perdita di esercizio di circa 2 milioni e mezzo di euro a fronte
di circa 110 mila euro di utili nel 2018.
PIANTA ORGANICA. Nuovi concorsi consentirebbero l'ingresso di più di 50 lavoratori e oltre 10 nuove professionalità. In caso di approvazione della pianta organica i lavoratori interinali che costano di più all'Azienda sarebbero sostituiti così come previsto per alcuni pensionamenti e per la revisione di talune posizioni lavorative. La spesa attuale che si aggira sui 14 milioni di euro non subirebbe aumenti, al contrario verrebbe abbattuta da ulteriori economie che deriverebbero da ottimizzazioni della parte variabile della retribuzione del personale.
PIANTA ORGANICA. Nuovi concorsi consentirebbero l'ingresso di più di 50 lavoratori e oltre 10 nuove professionalità. In caso di approvazione della pianta organica i lavoratori interinali che costano di più all'Azienda sarebbero sostituiti così come previsto per alcuni pensionamenti e per la revisione di talune posizioni lavorative. La spesa attuale che si aggira sui 14 milioni di euro non subirebbe aumenti, al contrario verrebbe abbattuta da ulteriori economie che deriverebbero da ottimizzazioni della parte variabile della retribuzione del personale.
INVESTIMENTI. Quelli non ancora effettuati costituiscono spesso elementi di polemica politica
indirizzati alle colpe esclusive dell’Azienda. Tuttavia, al netto dei
contributi pubblici, per il prossimo triennio la Ruzzo Reti intende investire
circa 10 milioni l’anno per acquedotto, fognatura, depurazioni e
potabilizzazione. In aggiunta è stato
precisato che sono state messe a punto procedure relative alla realizzazione di
un più efficace modello organizzativo attraverso gestione e controllo come
previsto dalla normativa: Certificazione 14001 in tema ambientale e UNI 45001.
A fine conferenza stampa non sono mancate le domande dei
giornalisti sull’eventuale atteggiamento che esprimeranno in merito i sindaci
nel corso del dibattito in assemblea. A tal riguardo il Presidente si dice
fiducioso su un rinnovato rapporto fiduciario da consolidare fra utenza e Ente. Come si
ricorderà l’attuale CdA del Ruzzo fu il risultato
di compromesso fra taluni settori del centro destra con aree del centrosinistra
al di fuori di organici accordi politici da cui si dissociò clamorosamente il
sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto. Per quanto riguarda l’attesa nomina del
Commissario per la messa in sicurezza dell’acqua del Gran Sasso nulla ancora è
dato sapere sugli orientamenti del governo. Almeno questa è stata la risposta
ricevuta.
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