Teatro Romano: confronto costruttivo sulla validità del progetto
"Il protagonista di questa giornata è il Teatro Romano. Si prevede entro marzo un consiglio comunale per concludere l'iter amministrativo.
Oggi apriamo un confronto pubblico con l'auspicio di dare vita ad un laboratorio di idee e di proposte a supporto di significative scelte future che dovrà assumere l'amministrazione comunale di Teramo". Così il Sindaco Gianguido D'Alberto ha concluso il suo intervento in apertura dell'incontro al Parco della Scienza con i rappresentanti dei comitati dei quartieri, con Teramo Nostra e con le associazioni di democrazia partecipata, con la Fondazione Tercas e gli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri chiamati ad esprimere una valutazione di merito del progetto elaborato dallo Studio Bellomo. Lunga e articolata infatti è stata la relazione dell'Architetto Bellomo che non ha tradito le aspettative dei presenti, piuttosto provati dopo decenni di discussioni e rinvii che hanno alimentato sterili polemiche e degrado ambientale.
Logica diacronica è il termine usato dal progettista in riferimento all'antica destinazione dell'area in cui fu costruito il Teatro Romano e ogni altra forma di recupero in senso dinamico ed evolutivo..."quella vasca e ormai nel DNA della comunità teramana. Si possono utilizzare pietre e resti archeologici per completare la nuova cavea". Si fa dunque strada la parola chiave per una migliore lettura del progetto intesa come rifunzionalizzazione del sito attraverso l'accessibilità continua e la presenza di servizi adeguati ai tempi e rivolti a più svariate tipologie di visitatori che impongono, prioritariamente, l'eliminazione delle barriere architettoniche. "È la prima volta che partecipo ad una conferenza di servizi aperta ai cittadini quali fornitori di proposte e di critiche molto pertinenti", ha sottolineato l'Architetto Bellomo. "Se nascesse una legge per istituzionalizzare tale metodo partecipativo", ha subito aggiunto, "sarebbe una ulteriore valorizzazione della democrazia". Resta ora da superare "i punti di vista" della Soprintendenza....Oggi apriamo un confronto pubblico con l'auspicio di dare vita ad un laboratorio di idee e di proposte a supporto di significative scelte future che dovrà assumere l'amministrazione comunale di Teramo". Così il Sindaco Gianguido D'Alberto ha concluso il suo intervento in apertura dell'incontro al Parco della Scienza con i rappresentanti dei comitati dei quartieri, con Teramo Nostra e con le associazioni di democrazia partecipata, con la Fondazione Tercas e gli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri chiamati ad esprimere una valutazione di merito del progetto elaborato dallo Studio Bellomo. Lunga e articolata infatti è stata la relazione dell'Architetto Bellomo che non ha tradito le aspettative dei presenti, piuttosto provati dopo decenni di discussioni e rinvii che hanno alimentato sterili polemiche e degrado ambientale.
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