Il WWF allerta i candidati Presidenti alle regionali del 10 febbraio

Come è nella strategia di una delle maggiori associazioni ambientaliste, il WWF torna a sollecitare la politica e le istituzioni sulle emergenze ambientali in Abruzzo, sollecitando i candidati alla presidenza del governo regionale il prossimo 10 febbraio al fine di inserire nei loro programmi tali priorità. E lo ha fatto ieri mattina in una conferenza stampa convocata a Pescara, presso la sede della Lega Navale Italiana, attraverso il dossier "10 punti per un Abruzzo capace di futuro".  "Il documento - ha specificato Dante Caserta Vicepresidente del WWF Italia - è stato inviato questa mattina, contestualmente alla presentazione al pubblico attraverso la conferenza stampa, ai quattro presidenti ai quali chiediamo di farne tesoro.Soprattutto sarà utile per chi sarà prescelto dai cittadini quale nuovo Presidente per confrontarsi sulle scelte da attuarsi in Regione". Dopo un'ampia premessa sull'immenso valore naturalistico dell'Abruzzo, che richiede attenzione e competenze per la sua conservazione e tutela, si chiede di inserire nella contabilità pubblica indicatori di tipo ambientale che consentano di valutare anche il patrimonio naturale come componente non irrilevante della ricchezza delle comunità locali da non depauperare. Questi in sintesi i temi evidenziati su cui per ciascuno di essi il documento contempla un inquadramento di carattere generale conformemente alle proposte dettagliate del WWF: 1) Biodiversità, Aree protette e Rete Natura 2000; 2) Tutela della fauna selvatica e Attività Venatoria; 3) Governo del territorio; 4) Difesa del Suolo e delle Acque; 5) Mobilità, Politica dei trasporti e delle infrastrutture;  6) Valutazioni ambientali; 7) Lotta ai cambiamenti climatici e Piano di adattamento; 8) Energia; 9) Gestione dei rifiuti; 10) educazione per l'ambiente e la sostenibilità. Nell'insieme delle valutazioni esposte da WWF con estrema chiarezza emerge un dato preoccupante sul consumo di suolo:
" Secondo il rapporto ISPRA 2018 l'Abruzzo "Regione Verde d'Europa" registra 549 Kmq complessivamente artificializzati (pari al 5,08% del suo territorio) con un incremento annuo del 0,22% (dato nazionale: 0,23%). Nel litorale, dalla linea costa entro i primi 300 metri, l'Abruzzo con il 36,6% si colloca tra le regioni con la massima percentuale di suolo consumato mentre in collina ha addirittura il primato nazionale con il 21,7%"


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