Abruzzo Uniformato

Siamo nell'era dei salvatori della patria che radunano folle e lanciano proclami di cambiamento. A misura di contratti di governo e piattaforme russoviane che ingarbugliano il pensiero della gente comune. Emblematico a riguardo l'atteggiamento ambivalente dei cinque stelle sulla vicenda Diciotti per garantire, con voto on line, l'immunità parlamentare all'alleato Salvini.  Stiamo andando a votare ininterrottamente da anni non per migliorare lo stato sociale e favorire la ripresa produttiva ma per imparare a fare selfie, ricacciare indietro i migranti, decidere politicamente (cioè non decidere) in base a criteri aziendalistici dei costi e benefici, annullare tutto quello che hanno realizzato i predecessori degli attuali  governanti.  E continueremo a votare a maggio prossimo contro l'Europa comunitaria che deve essere spacchettata nei suoi principi ispiratori. Sempre in nome del popolo sovrano. Nel frattempo, in Parlamento, si scalda la discussione sull'autonomia delle regioni dallo Stato centrale che rischia di acuire il divario fra Nord ricco e sud impoverito. Da questo punto di vista come sarà governata la Regione Abruzzo dal centrodestra a guida Marsilio?  Per ora i risultati elettorali appena usciti dalle urne - reali - evocano una supremazia padana nella composizione della futura giunta regionale. Ciò  spinge Matteo Salvini ad affermare che anche il comune di Pescara, in scadenza di mandato amministrativo, sarà convertito alle "filosofie" leghiste  creando apprensione all'attuale sindaco Alessandrini di matrice dalfonsiana. Il centro sinistra abruzzese avrà dunque un bel da fare per rimontare la corsa dell'uomo incoronato dal comune consenso anche in Abruzzo. Nonostante i buoni auspici di Giovanni Legnini e del suo campo largo di civici, progressisti e pezzi del Partito Democratico attestati come coalizione al 32% dei consensi. In chiusura apprendiamo dai social che Luciano Monticelli, sgravato da impegni in regione, si appresta ad aprire una Scuola di Formazione Politica. Ma questa è un'altra storia dell'Abruzzo infranto che  richiede un capitolo a parte.

Foto da "Sfere d'Abruzzo" r.v.

Commenti

Post popolari in questo blog

GENTE DI TERAMO Macchinista per caso dietro le quinte del Cineteatro comunale: "Avventura esaltante vissuta accanto ai grandi del cinema e del teatro italiano" ricorda Franco Cavallin

Finalmente si parte con la ristrutturazione della Stazione Ferroviaria di Teramo. L'Impresa D'Adiutorio di Montorio al Vomano si aggiudica l'appalto da 23 milioni di euro

Onore al merito: Christian Graziani, stimato professionista teramano, eletto nel CdA della Cassa Nazionale dei Dottori Commercialisti