"Finanziamenti ai Comuni: iniquo prevedere solo il criterio cronologico" ALI -Autonomie locali Abruzzo- contesta la procedura della Regione
AltreNote m.m
“Contestiamo con forza l’assoluta iniquità e la mancanza di trasparenza
dell’avviso pubblico, emanato dalla Regione Abruzzo, sulla base del
quale si assegnano contributi ai comuni della nostra regione per
interventi infrastrutturali e di messa in sicurezza del territorio”: lo
dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo, commentando i
contenuti dell’avviso pubblico “finalizzato alla ricognizione di
interventi finanziabili nell’ambito della legge 30 dicembre 2018, n.
145, art. 1 co. 134 – 135 e s.m.i. D.G.R. n. 609 del 22.09.2025”,
pubblicato due giorni fa.
Radica prosegue: “Mettere a
disposizione dei Comuni 8 milioni 200mila euro per istanze fino a mezzo
milione di euro ciascuna, adottando esclusivamente il criterio
cronologico – in sostanza chi invia prima degli altri la domanda ottiene
le risorse, a prescindere dai contenuti della richiesta – non è
appropriato, né tantomeno equo e trasparente. Privilegiare solo ‘chi
viene a sapere’ prima di altri, non tutela il merito e la serietà del
lavoro e della progettazione, al massimo l’abilità e la profondità delle
relazioni. Si sarebbe dovuto prevedere un meccanismo di valutazione per
premiare la qualità delle istanze secondo criteri stabiliti e motivati.
Già in occasione del bando per i fondi sulla rigenerazione urbana sono
stati previsti criteri eccessivamente discrezionali. L'esigenza di spesa
non può bypassare una valutazione di qualità ed efficacia delle opere.
Si rischiano di alimentare clientelismi e meccanismi opachi”.
Commenti
Posta un commento