Napoli “culla” dell’omeopatia. Sarà Sandro Galantini il relatore su Melchiorre Delfico al convegno che celebra il primato dell’antica capitale delle Due Sicilie
Dopo i saluti delle autorità e
di Goffredo Sciaudone, Presidente
Generale della Società Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti, il convegno verrà
aperto con la relazione dello storico giuliese Sandro Galantini, membro dell’Istituto Abruzzese di Ricerche
Storiche, il quale, nel ripercorrere
le vicende che nel 1821 consentirono agli ambienti scientifici napoletani di
avere il primo momento di contatto con le teorie di Samuel Hahnemann,
evidenzierà l’importante ruolo rivestito dal teramano Melchiorre Delfico nella
promozione della medicina omeopatica.
Seguiranno quindi gli interventi del medico chirurgo e biologo Carlo Melodia, membro del direttivo LUIMO, dell’endocrinologo Francesco Eugenio Negro, già docente all’Università de L'Aquila e alla “Sapienza” di Roma, di Gennaro Rispoli, primario chirurgo, Direttore della Scuola ACOI di Chirurgia Colorettale nonché Direttore del Museo delle Arti Sanitarie di Napoli, e del medico chirurgo Paolo Negro della Fondazione Negro di Roma.
Il convegno di Napoli è stato organizzato dall’Associazione per la Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica "Samuel Hahnemann" unitamente al Museo delle Arti Sanitarie di Napoli e a quello dell’Omeopatia di Roma.
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