Al giro di boa il recupero del Teatro Romano e della rigenerazione urbana dell'intero quartiere

 di Marcello Maranella

Sembra incredibile dopo decenni di promesse mai mantenute. L'aveva preannunciato qualche mese fa il sindaco di Teramo che a fine anno i due palazzi fatiscenti sopra i ruderi del Teatro Romano, al centro della città, sarebbero caduti giu' per ridare luce e vigore a quelle pietre antiche accatastate da tempo immemorabile! Ieri mattina all'alba una gigantesca gru sovrastava Palazzo Adamoli e Casa Salvoni su cui montavano le impalcature per prepararli alla rimozione dopo il parere acquisito dalla Sovrintendenza e il riconoscimento del finanziamento da parte del Ministero per il Sud attraverso l'Agenzia per la Coesione. Si tratta di procedure amministrative chiare e concrete che  finalmente consentiranno all'amministrazione comunale guidata da Gianguido D'Alberto di pianificare in contemporanea significativi interventi di  rigenerazione urbana su tutta l'area circostante. A partire dal progetto di adeguamento e modenizzazione del Mercato coperto su cui insistono già appositi finanziamenti. Un'azione molto sentita dai residenti e dai commercianti, accomapagnata da un un pizzico di creatività di giovani architetti, ingegneri, manager, esperti della rifunzionalizzazione di quegli spazi che ieri sera hanno espresso un'esplosione di energia innovativa dando vita ad una performance di riflesiione e intrattenimento musicale dal nome suggestivo FUORI MERCATO ex pescheria e ex macelleria per Teramo Mercato Culturale. Si chiude così uno dei capitoli più controversi dell'agire amministrativo nel capoluogo in cui per decenni si è girato attorno al detto gattopardesco del sitemiamo tutto per non toccare niente, negando il futuro del capoluogo dal punto di vista turistico e culturale. Le resistenze sono state fortissime e di diverso orientamento tecnico - politico, come pure ammirevole è stata la costanza di associazioni culturali a partire da Teramo Nostra che non hanno mai mollato la presa su un bene comune di straordinaria rilevanza sociale ed economica. Tutto il resto è.....POI. Da alimentare con larghezza di vedute per esprimere un'originale idea di futuro della città capoluogo da consegnare con orgoglio alle nuove generazioni di teramani !!









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