"L'Acqua del Ruzzo si può bere tranquillamente" sostiene il Commissario Corrado Gisonni
di Marcello Maranella
La conferenza stampa convocata nella mattinata dalla Ruzzo Reti è iniziata con l'accerchiamento del Commissario straordinario per la messa in sicurezza dell'acqua del Gran Sasso, Corrado Gisonni il quale, al suo apparire in sala riunioni, ha polarizzato l'attenzione dei giornalisti "assetati" di notizie e rassicurazioni sulle condizioni dell'acquifero.
Con la consueta e cortese disponibilità il dottor Gisonni ha subito precisato che non è più tempo di attese per togliere quelle ruggini che si sono addensate nel tempo sotto il traforo, generando conflitti e incertezze sulla salubrità di un bene così prezioso come deve essere l'acqua a beneficio delle comunità locali.
Entro la fine dell'anno o, al massimo agli inizi del 2021, dovrebbero iniziare i lavori di messa in sicurezza.. "avendo però acquisito un quadro di conoscenza reale e definito sulla situazione". A partire dal rapporto corretto nel parterre dei soggetti preposti alla salvaguardia dell'ingente patrimonio naturalistico abruzzese. A giuduzio di Gisonni il contributo da parte delle associazioni ambientaliste costituisce una spinta fondamentale di competenza e trasparenza. Senza dimenticare la necessità di stabilire un'alleanza strategica di collaborazione con gli enti territoriali di riferimento e in particolare con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Per rendere ancor meglio l'idea il Commissarrio ha sottolineato l'esigenza di ricercare una solida e consapevole unità d'intenti fra tutti gli attori pubblici e privati, compresi l'Autostrada dei Parchi e l'Istituto di Fisica Nucleare. " Intendo riferirmi ad una collaborazione strutturale così come si sta cercando di concretizzare con la Ruzzo Reti per percorrere la strada che abbiamo intrapreso da qualche mese a questa parte".
Alla domanda sulla qualità dell'acqua che attualmente beviamo il Commissario ha risposto che per quanto riguarda il versante teramano è in atto un sistema di monitoraggio delle infrastrutture di elevata affidabilità ..."che se fosse installato in tanti altri impianti acquedottistici italiani non so quanti avrebbero il via libera per la distribuzione". Una risposta inequivocabile e autorevole che fa ben sperare per il futuro dopo le drammatiche vicende del maggio 2017 che detrminarono una vera e propria psicosi di massa, sfociando di lì a poco in un provvedimento giudiziario.
E' stata poi la volta della Presidente del Consiglio di Amministrazione della Ruzzo Reti SpA, Alessia Cognitti, la quale ha illustrato le diverse iniziative dell'Ente con particolare riferimento alla crisi idrica in Abruzzo, alle certificazioni e sistemi di gestione, al nuovo piano industriale, alle questioni urgenti del personale interinale e al recupero crediti piuttosto consistente.
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