Ambientalismo e femminismo i temi del 28esimo incontro nella rubrica di Michele Fina "Un libro, il dialogo, la politica"
Il libro: “Le
ragazze salveranno il mondo. Da Rachel Carson a Greta Thunberg: un
secolo di lotta per la difesa dell’ambiente” (People). Il dialogo fra Michele Fina, Annalisa
Corrado, ingegnera, ecologista, femminista, autrice del libro. e Caterina Cerroni, vicepresidente dell’International Union of Socialist
Youth. La politica: "alleanza intergenerazionale tra donne che non smettono di combattere per difendere il pianeta".
La discussione si è incentrata sulla biografia di cinque
figure femminili, sebbene nella lettura emergano altre donne legate
all’ecologismo, ha puntualizzato Fina. "Si evince da queste storie come il machismo tipico di
alcuni leader mondiali sia l’antitesi rispetto alla battaglia per la
transizione ecologica, e alle caratteristiche di molte donne che lo
combattono. La battaglia per l’emancipazione femminile, quella per la
sostenibilità e quella per la pace e la democrazia tornano a essere
un’unica battaglia, il filo che le unisce è nettissimo”.
Le figure femminili raccontate nel libro sono quelle di Rachel Carson, Wangari Maathai, Jane Fonda, Alexandria Ocasio – Cortez e Greta Thunberg.
Annalisa Corrado ha spiegato la scelta di comunicare attraverso le storie, perché “coinvolgono, ciò che fa fare strada è ascoltare una storia. Il femminismo non è solamente una questione di giustizia per le donne, ma anche di efficacia della nostra società: laddove la leadership è condivisa tra uomini e donne, ci dice uno studio di Lorenzo Fioramonti, la società è migliore per quanto riguarda i risultati e la capacità di interpretazione del cambiamento. Il femminile è sempre portatore di uno sguardo sistemico, nelle donne che racconto l’emozione è un mezzo potentissimo per ampliare conoscenza e consapevolezza”.
Per Caterina Cerroni le storie raccontate nel libro “oltre a essere una fonte di ispirazione sono anche rappresentazioni plastiche di un modello di società diverso rispetto a quello che protegge il capitale e il potere, queste donne mettono le loro competenze al servizio di una battaglia collettiva, e la loro vittoria si traduce nella conquista di un diritto collettivo”. ma.ma.
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