"Oggi facciamo il punto sulla difesa dell'Abruzzo e delle sue priorità, a partire dalla ricostruzione, lo facciamo da un comune del nostro territorio colpito duramente dal sisma. Il presidente del Consiglio Conte ha affermato ieri che se ne occuperà direttamente, vigileremo che sia così". Con questo incipit il segretario regionale del Partito Democratico,
Michele Fina, ha sviluppato il suo intervento di apertura dell'assemblea regionale convocata ieri mattina presso il
Chiostro degli Zoccolanti di Montorio al Vomano. Perfettamente consapevole di rivolgersi ad una folta platea di dirigenti, amministratori del PD e ospiti istituzionali di altre regioni alle prese con la complessità dei problemi amministrativi e burocratici che ostacolano la rinascita sociale ed economica delle nostre comunità. Non è stato affatto una elencazione di lamentele o un rimballo fortuito sulle altrui responsabilità il dibattito che si è svolto a Montorio al Vomano. L'assise regionale del PD si è invece caratterizzata come un ragionato confronto fra testi unici e normative farraginose al fine di aprire un'apposita
Agenda Abruzzo sulla ricostruzione.

I relatori intervenuti,
Pietro Di Stefano ex assessore al comune de L'Aquila,
Gianguido D'Alberto sindaco di Teramo,
Fabrizio Curcio Cons. Presidenza del Consiglio,
Luca Ceriscioli Presidente della Regione Marche, i deputati
Stefania Pezzopane e Camillo D'Alessandro, hanno messo l'accento sulla semplificazione della filiera istituzionale scongiurando soprattutto la riproposizione automatica di azioni già adottate in altre realtà colpite dal sisma. Il tutto per evitare che con la nascita del nuovo governo si torni a
rivedere tutto l'impianto sin qui approntato..."con lo Sblocca cantieri
il risultato è stato totalmente insoddisfacente" ha sottolineato il
sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, "i sindaci avevano manifestato l'esigenza del loro diretto coinvolgimento nella gestione delle operazioni della ricostruzione per dare risposte certe e immediate ai cittadini che chiedono, al colmo dell'esasperazione:
quando possiamo rientrare nelle nostre case?" In tale scenario la risposta non può che derivare dalla messa in campo di un progetto politico di straordinaria innovazione nell'agire amministrativo. Lo sa benissimo Michele Fina che dimostra determinazione e chiarezza di obiettivi pur in assenza di rappresentanti abruzzesi del PD nella compagine governativa, lo sanno gli assessori e i consiglieri del Partito Democratico che sostengono la maggioranza al comune di Teramo.

Per il Presidente del consiglio comunale,
Alberto Melarangelo,
i timori, le speranze e la voglia di misurarsi con nuove sfide non
mancano a condizione che si ricostituiscano al più presto, nella piena
funzionalità, gli organismi provinciali del partito.
Gli fa eco
Stefania Di Padova..." .dal punto di vista politico Michele Fina
è per noi amministratori un riferimento importante ma non possiamo
stare tutto il giorno chini sulle delibere, abbiamo bisogno di un
collegamento quotidiano con il partito organizzato fra la gente per
comprenderne le reali necessità. Nessuno di noi ha alle spalle una solida
formazione politica. Con il PD al governo del paese non possiamo più
attendere".
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