LECTUS vox populi fra Pericle e Calamandrei. Positiva risposta della città

Pioveva a dirotto venerdì sera e rischiava di saltare una bella puntata di LECTUS prevista dopo cena in Piazza Martiri a Teramo con un parterre di lettori d'eccezione del mondo  politico e istituzionale, particolarmente riveriti  dal suo ideatore, Renato Pilogallo i quale non si è perso d'animo riservando ai numerosi ospiti  intervenuti un posto al calduccio presso la Sala Polifunzionale della Provincia. Tutto sommato è stato meglio così perchè al chiuso le parole dette e udite non si disperdono fra i rumori della strada e, se ben pronunciate, restano più impresse nell'animo e migliorano le relazioni fra le persone. Non è forse questo lo spirito di Lectus?  E non sta forse in ciò la libertà di scegliersi testi e argomenti mettendo il pubblico di fronte a dubbi, curiosità, saperi spesso  ignorati o dimenticati? Non so se Pina Manente avesse previsto tutto questo quando ha deciso di allacciare i fili della comunicazione sociale in una città recalcitrante soprattutto di fronte alle novità. In ogni caso l'atmosfera che si respirava in sala era piuttosto accattivante, fluida, benevola nell'ascoltare il sindaco, il prefetto, il prorettore dell'Università, il preside di liceo, il prelato, il giornalista, il medico e le rappresentanti delle pari opportunità alle prese con brani tratti dalla filosofia, dalla storia, dalla costituzione, dalla politica che, nel bene e nel male, restano delle pietre miliari e restano appese sul filo della memoria come grandi, immutabili insegnamenti nella nostra contemporanea quotidianità. Un vero spasso sentire il Sindaco Maurizio Bricchi evocare sottotono Pericle nel suo Discorso agli ateniesi cui ha fatto eco Elso Simone Serpentini, il professore che, al contrario, con gestualità teatrale e artifizi retorici presi in prestito da Umberto Eco ha messo a nudo l'ambiguità di Pericle, democratico e populista al tempo stesso. Per oltre tre ore, come in un crescendo di note musicali è proseguita la rassegna di lettura in cui ricorrenti sono stati i riferimenti alla figura di Pietro Calamandrei e alle sue purezze Costituzionali. I dati statistici forniti dagli organizzatori dell'evento che sta per concludersi documentano una platea vastissima di uditori di ogni età rispetto ai lettori i quali



gioiosamente si sono prestati all'esperimento. Certamente è ancora presto per fare un bilancio del risultato conseguito e dei futuri sviluppi che potrà generare. Par di capire sin d'ora però che la città sta uscendo dal recinto dopo il lunghissimo letargo cui l'avevano confinato calamità naturali e sociali di forte impatto emotivo. Da questo punto di vista Lectus può considerarsi una dolce ma efficace terapia di "rinascimento".

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