Il Pranzo di Natale torna nella Casa Circondariale di Castrogno. L’Altra Cucina per un pranzo d’Amore 18 dicembre 2025

AltreNote m.m

La carità cristiana, quando si incarna, diventa liberatrice con queste parole della

esortazione apostolica sull’amore verso i poveri di Papa Leone XIV, Dilexit te, anche

quest’anno annunciamo il pranzo di Natale presso la Casa Circondariale di

Castrogno. L’AltrA Cucina per un pranzo d’Amore arriva il 18 Dicembre per il terzo anno

consecutivo a Teramo, accolto con gioia dalla Direttrice Dott.ssa Maria Lucia Avantaggiato

che quest’anno dona questa opportunità alla sezione femminile, dopo che lo scorso anno

era stata una delle sezioni del maschile a prendervi parte.

Questa iniziativa si svolge da 11 anni in Italia per iniziativa della Prison Fellowship Italia,

del Rinnovamento dello Spirito Santo con il patrocinio del Ministero della Giustizia e ha

raggiunto oltre 59 carceri, tra le quali diversi istituiti minorili.

L’Altra cucina per un pranzo d’Amore è una occasione per ricordarci che Gesù è nato e ci

ha amati, uno ad uno, nessuno escluso; e che qualsiasi errore commesso da una persona,

non annulla la sua dignità.

Tutto questo viene testimoniato innanzitutto dai responsabili della Casa Circondariale di

Castrogno: dalla Direttrice Dott.ssa Avantaggiato, in primis, ma anche dall’Ispettore

Dott. Valiante e dalla Responsabile dell’area educativa Dott.ssa Boccia per la cura e

l’attenzione: con attenta vigilanza si rendono disponibili verso i volontari della Comunità

Emmaus di Teramo affinché tutto sia organizzato perfettamente insieme al personale della

Polizia Penitenziaria.

Lo chef che generosamente offre il pranzo quest’anno è Davide Pezzuto che ha espresso

la volontà anche di donare almeno un primo piatto agli oltre 450 ospiti della Casa

Circondariale che rimarranno in cella: e così il profumo del Natale davvero coinvolgerà

tutti. Saranno presenti Roppoppò il grande cantastorie abruzzese che con la sua allegria

renderà ancor più gioiosa la giornata; la Dott.ssa Lisa Di Giovanni, giornalista, laureata

in psicologa e partner di Prison Fellowship Italia; e Alessia Piperno, travel blogger che,

proprio in uno dei suoi viaggi, ha vissuto per errore l’esperienza del carcere a Teheran, in

Iran, vivendo le terribili condizioni di prigionia in quei posti e che oggi racconta anche nei

suoi libri.

Vogliamo augurare a tutti che in questo Natale, grazie alla iniziativa dell’Altra Cucina per

un pranzo d’Amore, sia all’interno della Casa Circondariale, sia nella intera città di Teramo,

ogni persona possa sentire che le parole di Gesù sono proprio per lui e per lei Io ti ho

amato (Ap 3, 9).

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