Interessante serata al Municipio di Controguerra per la presentazione del calendario 2024 dell'azienda Monti che produce Vini dal 1969

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di Marcello Maranella

 


"Le foto hanno voluto anche far soffermare il nostro occhio e la nostra attenzione su una tematica molto a cuore all'azienda Monti, il rispetto assoluto per il nostro territorio. Così, scorrendo i mesi, osserviamo i vigneti curati dalla mano dell'uomo ma anche liberi con le loro erbe spontanee. Vediamo la nuvola di moscerini tipica di un'agricoltura che non combatte ma rispetta se stessa e tutti i suoi microrganismi. Ci soffermiamo su un tronco di vite con infinite spaccature e solchi che non possono non farci riflettere che la vite, come in fondo la vita, subisce ma al tempo stesso resiste a tutte le intemperie conservandone i segni che ne costituiscono la sua difesa ma anche il suo patrimonio genetico originalissimo".

E' subito apparso molto interessante dal punto di vista produttivo e naturalistico l'incipit della presentazione di Emilia Monti per apprezzarne la passione autentica. Quella  di chi quotidianamente vive intorno alla vite e ne interpreta, a suo modo, la storia millenaria tramandata tra il mitologico nettare degli dei e la sostanza esistenziale dell'homo sapiens. A cui si aggiunge la notazione di Fabrizio Di Bonaventura,  secondo cui il vino non è un prodotto naturale ma culturale, se messo in relazione alla capacità umana di arricchirne l'essenza e il piacere.



E' iniziata così, ieri sera, la presentazione del calendario2024, alla sua seconda edizione, dell'azienda Monti presso la sala del Municipio di Controguerra, alla presenza di un folto pubblico attento e curioso tra cui si  segnala la presenza dell'emerito generale dei carabinieri forestali Gualberto Mancini, del sottosegretario Presidenza Giunta regionale Umberto De Annuntiis, del sommellier FISAR Mario Rossi. A fare gli onori di casa il sindaco di Controguerra Franco Carletta, il vice sindaco Mauro Scarpantonio  e l'assessore alla cultura Fabrizio Di Bonaventura, coadiuvati da Giammaria De Paulis, qualificato esperto della comunicazione digitale, i quali hanno commentato le immagini del calendario  insieme alla promotrice Emilia Monti e all'autore delle foto Ivano Di Benedetto. 


Ma la sorpresa della serata è stata la scelta azzardata delle foto in bianco e nero per una tematica che solitamente non prescinde nella sua trasposizione fotografica dai colori,  dalla luce e dagli umori atmosferici degli elementi naturali che accompagnano la vite nella sua trasformazione. Pronta e per certi versi persuasiva la risposta dei promotori: "Ci è piaciuta molto l'idea di andare all'essenza dell'immagine valorizzando soprattutto le mille sfumature che dal bianco evolvono verso il  nero passando per le infinite sfumature di grigio". Infine il saluto  cordiale del fotografo Ivano Di Benedetto lasciando, naturalmente, a ognuno dei presenti..." la libertà di cogliere in ogni scatto percezioni diverse di interpretarle a proprio modo, sperando di aver suscitato interesse e qualche emozione". 

Al termine dell'evento brindisi di buon auspicio di inizio anno con l'anteprima del Monti Senior Riserva 2016

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