2020 diario di una pandemia: opera prima di Simona Conte. Sabato prossimo la presentazione a Giulianova con Sandro Galantini

 

Il volume, edito da Tempo Libero, raccoglie i post su Fb di Simona Conte dal 1° marzo al 17 maggio scorsi: dati, tabelle, percentuali dei contagiati, dei positivi attivi, dei guariti e purtroppo anche dei morti che l’Autrice, come scrive nella Prefazione Maria Gabriella di Flaviano, ha approntato «con grande lucidità, forza d’animo e con la precisione tipica di una commercialista». Simona Conte sarà intervistata dal giornalista e saggista Sandro Galantini Sabato 20 giugno, alle ore 21 nel giardino antistante il Circolo virtuoso “Il Nome della Rosa” a Giulianova Alta (via Gramsci, 46/a). Ospite d’onore della serata, il chitarrista Giacinto Cistola. Si tratta di un'interessante riflessione dell'autrice che, al di là dei dati numerici sul decorso della pandemia, ha impresso in ogni pagina pensieri e riflessioni nient’affatto scontati sulla dolorosa vicenda, rivelando sorprendenti abilità narrative insieme con uno stile capace di avvincere il lettore. Argomentazioni, le sue, che toccano trasversalmente (e comunque sottendono) la psicologia, la scienza, la medicina, la politica e l’economia. Pertanto quello di Simona Conte si configura, sottolinea ancora Maria Gabriella di Flaviano, come un «diario culturale, mentale, interiore, ma non intimistico» giacché l’Autrice «ha oggettivato le sue esperienze, guardando con occhio critico tutto ciò che avviene intorno a lei focalizzandosi sull’uomo, sulla sua anima e sulle sue azioni giuste o sbagliate che siano».   

Commenti

Post popolari in questo blog

Finalmente si parte con la ristrutturazione della Stazione Ferroviaria di Teramo. L'Impresa D'Adiutorio di Montorio al Vomano si aggiudica l'appalto da 23 milioni di euro

Il McDonald's arriva a Teramo culla delle virtù gastronomiche. Entro il 2023 la struttura sarà realizzata sopra il parcheggio San Francesco

CHORUS NOVUS diretto da Paolo Speca nell'Aula Magna dell'Ateneo interpreta magistralmente "La Buona Novella" di Fabrizio De Andrè