Il libraio di Corso vecchio che sognava di diventare editore

di Marcello Maranella
 

Lungo quella strada centrale lastricata di sampietrini che io continuo a chiamare Corso vecchio, all'angolo di Palazzo Savini e vicino al mosaico del leone per intenderci, c'è una libreria chiamata Tempo Libero che d'ora in poi conosceremo anche come casa editrice. La notizia non sarebbe rilevante se non conoscessimo l'animo poliedrico del tirolare che dal 2013 è sempre lì che organizza eventi e incontri culturali  di buon livello.  Dopo la fortunata serie Equilibri Musicali dedicato ai grandi della musica rock, sabato scorso ha debuttato come editore presentando a Giulianova il libro di Simona Conte  2020 Diario di una pandemia  con Sandro Galantini che ha tenuto a battesimo l'iniziativa. Per chi ama passeggiare dalla piazzetta del Duomo fino all'arco di Porta Madonna, la libreria di Christian Simonella è una tappa obbligata per girare fra le copertine di libri freschi di stampa e ascoltare gli umori di una teramanità che va lentamente risvegliandosi. Lo incrocio sorridente sull'uscio della libreria che mi saluta con quell'aria un pò guascone a cui non sfugge nulla di ciò che gli gira intorno.  "Non starai già puntando al Premio Strega?" butto lì, in mezzo alla strada, la mia provocazione che però non lo imbarazza minimamnete...."le vie dell'editoria sono infinite, non è detto che non imbocchi presto quella giusta" .

Dopo di che si aggiusta la mascherina e restiamo in mezzo alla via per una buona mezz'ora a scambiarci domande e risposte, sfidando la pazienza dei clienti in attesa di consultarlo. E lui è uno spasso quando, ad occhi chiusi, mima il gesto di annusare la carta dei libri. Sono i tic di chi ama profondamente il proprio lavoro, di chi ha  vissuto l'adolescenza in mezzo a pile di libri di scuola della mamma insegnante e di quelli scientifici del padre, dipendente all'Istituto zooprofilattico. Dice che ogni mattina non può iniziare la giornata se non assapora l'essenza degli odori depositati sugli scaffali. E' come se entrasse in cucina dove la creatività culinaria si esprime al meglio in una fusione di odori intensi e premonitori di raffinate degustazioni.  Libri e buon cibo, dunque. Due passioni molto congeniali al suo carattere curioso e maniacale che lo rendono simpatico e ne rivelano il deciso piglio commerciale. Che gli consente, oggi, di entrare con buone referenze  nel mondo della piccola editoria a cui già pensava sin dalla prima  richiesta  di iscrizione di libraio- editore nel registrio delle imprese della Camera di Commercio di Teramo. "Da allora il desiderio è rimasto chiuso nel cassetto dei sogni fino a quando non ho incontrato le persone giuste che hanno acceso la scintilla per trasformarlo in realtà", precisa Christian, preannunciando l'uscita di altri dodici titoli di prossima pubblicazione entro l'anno 2020.

Un programma che l'arrivo del coronavirus ha bloccato e che ora riprende il cammino e si arricchisce con il marchio Interamnia Urbs. Un contenitore che mette insieme professionalità locali di tutto rispetto nel campo della scrittura, della grafica, della musica, dell'editing e del merchandising turistico. "Spero incontri il sostegno dei teramani e dei visitatori" , aggiunge l'ideatore, supportato da 22 anni di esperienza nel settore libra
rio che resterà comunque sempre il suo eterno amore.
Cristian Simonella non ha dubbi: la pandemia ha scombussolato i vecchi schemi della produzione e dei consumi......"se si è uniti si vince la sfida dell'innovazione e del progresso sociale, altrimenti si soccombe". A Teramo egli intende investire pensando ad una filiera culturale che ne promuova i pregi ambientali e la qualità della vita. Intanto inventa  gadget e magliette disegnate con i simboli della comunità aprutina in omaggio alla sua storia millenaria e alla sua rinascita, utilizzando sistemi di comunicazione digitale di notevole effetto attrattivo. I clienti incalzano e l'intervista volge al termine con una notizia che prefigura un'altra tappa significativa della libreria Tempo Libero.  Che a breve si trasferirà a metà Corso San Giorgio dove per decenni altre librerie hanno segnato una presenza importante di socializzazione e di diffusione della conoscenza. La storia continua e qualcuno provvederà a raccontarla!


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