di Marcello Maranella S e ne parlava da mesi e finalmente ieri è uscita la notizia ufficiale secondo cui nella sede municipale di Via Carducci a Teramo si sono incontrati l'Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco Gianguido D'Alberto, i rappresentanti della società Costruttori Teramani e i rappresentanti della società Mc Donald's. In tale ambito Comune e Costruttori Teramani hanno sottoscritto le modifiche da apportare alla convenzione tra le parti per la gestione del parcheggio San Francesco che, una volta recepite, consentiranno la conclusione della procedura per l'avvio dei lavori di realizzazione del nuovo Mc Donald's. Infatti, come opportunamente evidenziato nel corso della riunione, sono stati affrontati e definiti gli aspetti relativi alla tempistica prevedendo entro il mese di giugno la conclusione dell'iter burocratico da parte degli uffici e, successivamente, l'inizio dei lavori che porteranno entro l'anno all'apertura dell
"Voglio pensare che il sindaco di Teramo avesse impegni improrogabili per giustificare l'assenza di oggi al Bim" ha commentato ironico Gabriele Minosse subito dopo l'elezione a Presidente dell'Ente al centro di un'accesa polemica politica dopo il repentino avvicendamento di Moreno Fieni. I termini dello scontro in atto sono stati espressi a caldo da Sandro Mariani il quale in un comunicato alla stampa ha alzato il tiro contro Tommaso Ginoble e la sua concezione di padre padrone del Partito Democratico. Dunque non è vero, come qualcuno si ostina a sostenere per "partito preso" che negli enti come Bim o Ruzzo le scelte di indirizzo programmatico e gestionale non competono alla politica in quanto sono solo i sindaci a decidere. Come se l'assenza di Gianguido D'Alberto, sindaco della città capoluogo, non sia un atto politico di dissenso. Come se Gabriele Minosse non sia il massimo responsabile della politica provinciale del Partito Democratico che governa anche al comune di Teramo. Come se Giuseppe D'Alonzo, sindaco di Crognaleto e candidato alle regionali con una lista civica per Giovanni Legnini, non abbia nascosto il proprio dissenso affermando che uscirà dagli organismi del Bim. 
Veramente grottesco tutto questo girotondo nelle stanze di un piccolo ente di Via del Castello che nel recente passato proprio da parte dei sindaci di Montorio al Vomano, da Ugo Nori a Gianni Di Centa, si è gridato a più non posso per lo smantellamento di quell'ente giudicato inutile. Come se gli stessi non fossero mossi da valutazioni politiche. Ma, come sempre, non c'è da preoccuparsi. In Francia come in Italia....Tout va très bien, Madame la Marquise... Tutto va ben, Madama la Marchesa. 
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